LIVORNO – Svolta clamorosa nel caso dell’infermiera Fausta Bonino, arrestata lo scorso 30 marzo con l’accusa di aver ucciso tredici pazienti nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Piombino (Livorno) tra il gennaio 2014 e il settembre del 2015, con iniezioni letali di eparina. La donna è stata scarcerata è rimessa in piena libertà.
Il Tribunale del Riesame di Firenze ha accolto la richiesta dell’avvocato Cesarina Barghini, legale dell’infermiera, rinchiusa da 21 giorni nel carcere “Don Bosco” di Pisa.
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