Domani è il 14 febbraio, il giorno di San Valentino.
Con i tempi che corrono, lastricati di prescrizioni e divieti, ridottissimo per le coppie l’elenco delle scelte a disposizione per festeggiare degnamente la ricorrenza.
Una delle poche resta l’intimità di un pranzo a ristorante, pur facendo a meno del menù al lume di candela,
Sicuramente, dunque, saranno i ristoranti i locali più gettonati dell’imminente domenica.
E, proprio per evitare eventuali comportamenti non responsabili, Giuseppe Schiboni, sindaco di San Felice Circeo, dove già si nota una corposa presenza turistica, anche per via della corsa del fine settimana alle seconde case, proveniente in prevalenza dalla Capitale, ha indirizzato ai gestori delle attività in questione la raccomandazione di prestare la massima attenzione alle norme sanitarie e del distanziamento fisico per contenere la diffusione del contagio da coronavirus.
Alle parole il primo cittadino farà seguire anche i fatti dando mandato alla Polizia Locale “di avviare controlli a campione, soprattutto durante il fine settimana quando arrivano notizie di comportamenti non conformi alle disposizioni”.
“L’amministrazione comunale – commenta Schiboni – è conscia del dramma vissuto dalle imprese della ristorazione, una filiera di primaria importanza.
Le chiusure imposte dal Governo nel periodo di Natale, Capodanno e gennaio hanno messo a dura prova il settore.
Le perdite economiche registrate in un anno di inattività o di limitata attività sono state alte ma, proprio per non tornare a nuovi lockdown o chiusure parziali, bisogna rispettare le regole. La salute della nostra comunità e dei nostri ospiti va tutelata”.
Dello stesso avviso è anche l’assessore alla Polizia Locale, Marco di Prospero: “Ho incontrato alcuni ristoratori per sensibilizzarli.
Gli esercenti hanno capito il nostro compito: fare informazione ma anche controllare e sanzionare. Il bel tempo e la riapertura dei ristoranti attirano turisti nel weekend: lavoriamo tutti, facciamolo in sicurezza.”
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