La bomba d’acqua abbattutasi violentemente ieri sulla frazione divisa a metà tra Sabaudia e San Felice Circeo ha portato all’esondazione dei canali che corrono lungo strada Molella, le cui acque si sono riversate sulle campagne circostante allagando abitazioni e giardini privati. Sul posto sono accorse due squadre del Nucleo Sabaudia-147 dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Muniti di automezzo dotato di pompa idrovora, i volontari guidati dal maresciallo Enzo Cestra hanno rimosso il materiale da risulta che limitava il deflusso delle acque.
Stesso lavoro sulla Litoranea per liberare da materiale legnoso e rifiuti vari il canale all’altezza dell’incrocio con via Domiziano Imperatore, le cui acque, dopo aver rotto l’argine, erano arrivate ad invadere le vicine villette.
Inoltre, la protezione civile dell’Anc è entrata in azione per mettere in sicurezza un’abitazione di via Massimiliano Kolbe, anch’essa vittima di allagamento.
Iniziata nel pomeriggio, la serie degli interventi si è conclusa intorno alle ore 19,30.
Al termine il coordinatore Cestra ha inviato dettagliata relazione al vice sindaco e al comandante della Polizia Locale di San Felice Circeo e alla delegata all’Ambiente del Comune di Sabaudia.
Previsto quest’oggi, nelle zone colpite, un sopralluogo a cura di funzionari del Consorzio di Bonifica.
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