TRIESTE (ITALPRESS) – “Il progetto pilota ‘Recupera e respirà, pensato per favorire l’economia circolare e la sostenibilità, sta dando esiti significativi in Friuli Venezia Giulia, influendo positivamente sull’impatto ambientale ma anche sulle abitudini nello smaltimento degli inalatori. Questa iniziativa porta infatti i pazienti a non gettare i dispositivi medici nella raccolta indifferenziata, ma a restituirli in farmacia per la loro corretta eliminazione. Un successo reso possibile da una proficua collaborazione pubblico-privato in grado di valorizzare una buona pratica come questa promossa da Chiesi Italia e Federfarma con il supporto della Regione”. Lo ha affermato oggi a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione dei risultati di “Recupera e respira” che nei suoi primi due anni ha registrato lo smaltimento di oltre 73mila inalatori, un tasso di raccolta superiore al 25% e l’adesione di ben 360 farmacie.
“Questa proposta da Chiesi Italia e Federfarma è una buona pratica che si inserisce alla perfezione in una strategia ‘One Health’ che – ha sottolineato Fedriga – non si concentra solo sulla cura della malattia in senso stretto ma guarda al benessere e alla tutela della salute attraverso una visione più ampia che contempli anche l’ambiente nel quale le persone vivono”. “Il nostro augurio – ha aggiunto il governatore – è questo progetto si possa ampliare a livello nazionale, coinvolgendo altre Regioni. In tal senso va presa anche in considerazione l’ipotesi di introdurre alcune modifiche normative che possano agevolare questi processi decisamente virtuosi”. Durante l’evento, ospitato dal Palazzo della Regione, è stato spiegato che i propellenti degli inalatori spray utilizzati per il trattamento delle malattie respiratorie più diffuse sono classificati come gas serra che “Recupera e Respira” punta a eliminare grazie al processo di termovalorizzazione.
Le farmacie che hanno posizionato i box per la raccolta dei dispositivi sono state 360 e il tasso di recupero degli inalatori per il trattamento di asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva – di tutte le aziende farmaceutiche del mercato di riferimento e non solo di Chiesi – è stata del 25,2%. La raccolta nel complesso è passata dai 30.255 inalatori del primo anno a 43.469 unità al 30 giugno 2024. L’iniziativa, patrocinata da Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) e Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani), viene realizzata in collaborazione con Assinde, la società di coordinamento e raccolta dei resi farmaceutici.
foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia
(ITALPRESS).
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