Massimo Celebrin Consigliere di minoranza del Gruppo Misto al Comune di Sabaudia scrive al Prefetto di Latina, Maurizio Falco. Oggetto dell’iniziativa la richiesta di sollecitare la corretta applicazione del regolamento comunale di Sabaudia nonché dell’art.43 del T.U.E.L.
Nello specifico, il consigliere lamenta, in particolare, il mancato riscontro da parte del Sindaco ad interrogazioni con risposta scritta da lui presentate nel corso degli ultimi due anni.

“Sono due anni che, in qualità di Consigliere – scrive Celebrin, dopo aver ricapitolato il dettato dell’art. 66 del regolamento comunale – presento interrogazioni a risposta scritta al Sindaco di Sabaudia su vari argomenti di interesse pubblico, risposte scritte ad oggi mai pervenute”.

Ho chiesto anche risposta in Consiglio, che non viene mai soddisfatta nei tempi previsti all’art.66.

Nello specifico trattasi di:
• interrogazione sull’emergenza Covid protocollo n. 0021541/2021 presentata il giorno 13 maggio 2021, esposta in Consiglio comunale l’8 luglio 2021 (dopo 56 giorni) unitamente a un’altra interrogazione presentata il 22 maggio 2021 (dopo 46 giorni);
• interrogazione sulle criticità del Punto di Primo Intervento protocollo n .0032727/2021 del 26 luglio 2021, non ho avuto alcun riscontro e sono passati 59 giorni;
• interrogazione sul marchio DE.CO. protocollo n. 0034428/2021 del 5 agosto 2021 messa all’ordine del giorno del prossimo Consiglio, il 23 settembre (dopo 49 giorni).

Alla luce del fatto che l’interrogazione è un atto ispettivo tendente ad accertare la legittimità e la correttezza dell’operato dell’Amministrazione, o di controllo finalizzato ad ottenere una risposta chiara e inequivocabile ad una domanda formulata in modo altrettanto puntuale; in sintesi essendo l’interrogazione rivolta ad ottenere dall’Amministrazione conto della sua attività, ribadisco l’utilità di darne lettura in Consiglio per far comprendere meglio l’argomento a tutti i cittadini che seguono il dibattimento durante il Consiglio Comunale.

Prendo atto invece che Il Presidente del Consiglio Comunale pone resistenze impedendomelo ribadendo che in Consiglio Comunale è sufficiente comunicarne formalmente la presentazione. Essendo palese e oggettiva la difficoltà nell’ottenere risposte alle mie interrogazioni, in nome della trasparenza e del rispetto dei ruoli e funzioni che pubblicamente ricopriamo, mi sfugge perché non si possa darne lettura completa durante i Consigli Comunali essendo domande e problematiche riconducibili a un pubblico interesse che nel merito coinvolge tutti i cittadini”.



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