In vista della possibilità dal 4 maggio 2020 di riaprire i cantieri, in attesa delle indicazioni regionali per far partire la stagione turistica (si ricorda che non è ancora possibile in quanto con la fase 2 l’arenile sarà solo fruibile per attività motoria e con il divieto di stazionamento), l’assessore ad Ambiente ed Economia del Mare, Tiziano Lauri, e il delegato ai Lavori Pubblici, Sandro Dapit, congiuntamente alla Polizia Locale e agli Uffici competenti, hanno voluto iniziare le verifiche sullo stato del lungomare e dell’arenile dopo la calamità naturale, l’erosione e le mareggiate che fino a marzo hanno colpito il litorale (ad oggi bloccato dall’emergenza Covid-19) al fine di pianificare le attività di manutenzione e logistiche per la nuova fruizione.
Dopo la prima fase di verifica, si procederà in primis con interventi di manutenzione ed adeguamento delle discese degli accessi ai tratti di spiaggia “libera” e successivamente, evidenziatisi danni ingenti sulle discese di tratti di arenile in concessioni a stabilimenti e chioschi, si individuerà con questi ultimi i tempi e le modalità di ripristino ed adeguamento alle nuove condizioni morfologiche. Alla fine di alcune passerelle, chiuse dalla Polizia Locale, sono stati infatti riscontrati salti di quota di oltre 3 metri.
In base alle attese disposizioni del Governo e della Regione sulla ripartenza del settore balneare, in sintonia con i Comuni limitrofi, l’Amministrazione comunale sta pianificando di garantire gli accessi in maniera controllata per far usufruire delle spiagge libere e di quelle in concessione più persone possibile, nel rispetto delle misure sanitarie che verranno indicate dagli organi competenti. Dunque, la possibilità di partire dai punti di accesso viari e generare delle turnazioni per conseguire il mare per tutti ma in sicurezza. Per fare ciò bisognerà sincronizzare 4 elementi: sicurezza, sanità, fruizione pubblica/libera dell’arenile ed economia del mare, costituita da tutte le attività operanti sul litorale.
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