Così recita Il cartello dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Latina affisso nei giorni scorsi all’ingresso del Punto di Assistenza Territoriale di Sabaudia.
Secondo il dottor Franco Brugnola, promotore del Comitato per la Difesa del Punto di Primo Intervento di Sabaudia, già direttore amministrativo della Asl di Latina, però “non risulta alcun atto che abbia modificato il Decreto del Commissario ad Acta per i disavanzi della Regione Lazio CA U00469 del 14 novembre 2019, con il quale la Regione, a seguito di un ricorso al TAR da parte di alcuni Comuni e Comitati, prese atto che le aziende interessate (tra le quali quella di Latina) avevano già adottato gli atti di propria competenza prevedendo la trasformazione dei PPI, ma garantendo che il servizio, diversamente qualificato, fosse assicurato in continuità con le funzioni precedentemente svolte, (cioè quelle del Punto di Primo Intervento, definite con DCA U00090 del 2010), a far data dal 1° gennaio 2020”.
“Nel 2020, quindi – aggiunge il dottor Brugnola – il Punto di Primo Intervento di Sabaudia è stato trasformato in PAT, ora il PAT (senza alcun atto) viene ridotto a Guardia Medica, ma nel frattempo all’ICOT è attivo un Punto di Primo Intervento per Patologie Plurispecialistiche. Sarebbe opportuno che l’azienda rendesse pubbliche le disposizioni di cui fa cenno nell’avviso”.
“Già in una nota di risposta, non sottoscritta dalla direttrice generale, all’atto di diffida extragiudiziale con cui veniva chiesta la riapertura notturna degli ex PPI, inviato da alcuni cittadini, primo firmatario proprio lo scrivente – spiega Brugnola – l’Azienda USL Latina sostiene che i Punti di Primo Intervento ‘già visti quali avamposti sul territorio dei Dipartimenti ospedalieri di emergenza’, sarebbero stati aboliti in base al d.m. 70 del 2015”.
“Ignorando o fingendo di ignorare – attacca Franco Brugnola – che nel frattempo sono sopravvenuti il d.p.c.m. 12 gennaio 2017, con cui, definendo i Livelli Essenziali di Assistenza, si ribadisce che l’Emergenza Sanitaria Territoriale è una delle aree di attività dell’Assistenza Distrettuale (artt. 3 e 7 del d.p.c.m.), e il sopracitato DCA del 2019”.
“Il persistere della chiusura nelle ore notturne degli ex Punti di Primo Intervento e la mancata presenza nelle stesse ore di una ambulanza medicalizzata presso ognuno dei Comuni interessati non può che essere fonte di grave preoccupazione per i cittadini come per gli amministratori comunali sui quali ricade la responsabilità della salute dei cittadini nonché dei turisti”, conclude Brugnola, ponendosi in attesa di una modifica della posizione dell’Azienda.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.