“Un fallimento su ogni fronte – scrive l’esponente d’opposizione -, a partire dalle iniziative intraprese nel campo sanitario per finire con lo stravolgimento degli uffici attraverso rotazioni, avvicendamenti e continue modifiche senza ratio alcuna, dopo essere passati per lo sbarramento materiale del Palazzo Comunale, prima ancora dell’insorgere del Covid, in netta divergenza con la linea d’instaurare un rapporto diretto coi cittadini, tracciata in sede di campagna elettorale.
Tant’è che, venuti meno alcuni capisaldi su cui poggiava la sua idea originaria, il movimento politico che sostiene il primo cittadino ha dovuto registrare nel tempo alcune defezioni, complice, in particolare, “quella che è apparsa come una gestione del fare pubblico sempre più caratterizzata da una centralità decisionale che ha finito per esautorare ogni possibile partecipazione per una probabile mancanza di condivisione”.
“Quasi inesistenti poi – rincara la dose Avvisati – le aperture verso i rappresentanti degli altri schieramenti, mai coinvolti nelle decisioni importanti, sintomo della volontà di mantenere una posizione esclusiva di potere e di distacco dalle esigenze della collettività”.
L’auspicio del consigliere è quello che Sabaudia possa nel prossimo futuro tirarsi fuori dalle secche in cui è caduta e tornare al primitivo splendore che “oggi appare oscurato persino nei colori delle sue insuperabili bellezze”.
Da qui l’invito “alle migliori forze politiche e civiche di prendere a cuore le sorti della città e le esigenze di tutti, rendendosi disponibili a contribuire al miglioramento del territorio e al bene della comunità, mettendo al bando dannosi personalismi”.
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