Un’insegnante attenta e amorevole, una signora perbene, attiva in Parrocchia, una giornalista che sapeva il fatto suo, una collega di penna. Soprattutto un’amica per chi scrive. Lucia Micali è venuta a mancare oggi, all’età di 80 anni. Persona molto conosciuta, stimata e apprezzata a Sabaudia. Aveva 80 anni.
Una cultura a prevalenza umanistica, che veniva fuori dal suo parlare e dalla lettura dei suoi articoli, sempre acuti e incisivi, scritti con chiarezza e linearità d’espressione. A beneficiarne in primis L’Avvenire, ma anche alcuni giornali locali, cui aveva dato impulso e anche coordinato. Amante della professione di giornalista, animata dal desiderio di trasparenza, nella seconda metà degli anni novanta era riuscita a concretizzare l’idea di un foglio informativo del Comune di Sabaudia con periodicità mensile, la cui uscita era molto attesa in città. Un po’ come era avvenuto qualche anno prima con Onda Blu, il mensile di cui fu direttrice, pur non essendo stato da lei fondato. Fu in quel periodo che la semplice conoscenza a distanza si tradusse in sincera amicizia. Un rapporto amicale nato nelle tante serate passate a confezionare insieme il giornale in prossimità della distribuzione, nello scambio di vedute che non sempre viaggiavano sullo stesso binario. Anche se alla fine si riusciva sempre a trovare una soluzione che accontentasse entrambi, grazie soprattutto alla sua bonarietà, alla sua capacità di trovare punti d’incontro.
La famiglia, mamma ostetrica, all’epoca una delle poche sul territorio, papà carabiniere, era di origini pugliesi, ma lei si sentiva sabaudiana a tutto tondo. E ora la notizia della sua scomparsa sta scuotendo la città.
Ciao Lucia.
I funerali domani alle 11,00 nella Chiesa Santissima Annunziata di Sabaudia.
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