Una notizia che, al suo diffondersi in una uggiosa domenica di autunno inoltrato, ha suscitato il cordoglio dell’intera città per l’affetto e la grande considerazione da lui riscossi all’interno della comunità locale e non solo.
Lo sport come missione di vita, da insegnante di educazione fisica della scuola media Giulio Cesare, ha indirizzato alla pratica sportiva centinaia e centinaia di ragazzi e ragazze, accendendone in loro la passione.
Così come per adulti ed anziani che invitava a non tralasciare l’esercizio fisico, per mantenersi in forma sia nel corpo che nello spirito.
Senza dimenticare l’impulso dato in lustri e lustri di attività alla nascita di associazioni di discipline varie, di cui l’ancor giovane territorio comunale risultava sprovvisto.
Un esempio, quello elargito dal prof. Mambro, che la cittadinanza non vuole assolutamente far cadere nel vuoto, ma renderlo sempre vivo e presente a vantaggio delle future generazioni, come già balenato nella serata di ieri sui social intasati di messaggi di cordoglio diretti alla famiglia.
Ed ecco partire stamane, a firma dell’ex consigliere Marcello Pastore, la richiesta al sindaco Giada Gervasi di esaminare la possibilità di realizzare un’iniziativa atta a tener desto il ricordo degli insegnamenti e dell’operato del Maestro Salvatore Mambro.
Questo il testo:
Gentilissima Sindaca Gervasi,
sono stato, come migliaia di altri cittadini di Sabaudia, alunno del Professor Salvatore Mambro.
Come le sarà certamente noto, è stato per decenni insegnante di Educazione Fisica della nostra scuola media “Giulio Cesare”, ed ha contribuito alla nascita ed alla crescita dello sport nella nostra città, primo fra tutti la pallavolo.
Ha guidato ragazzi e seguito persone di ogni età nella pratica sportiva con una fervente passione che lo rendeva uomo ammirevole sotto ogni punto di vista.
Per quelli della mia età e molti altri, è stato un vero e proprio Maestro di sport e vita trasmettendoci l’importanza dei valori fisici e morali dello sport.
Fu sempre in prima linea; non dimenticheremo mai quando, con altri gentiluomini come Lui, diede vita, anche manualmente, al Tennis Club SS Annunziata.
I ricordi dei suoi insegnamenti e delle sue azioni rimarranno sempre vivi in noi, riterremmo quindi doveroso ed onorevole che in Sua memoria venga intitolato lo slargo di fronte al palazzetto “A. Vitaletti” ed a fianco della Sua Scuola.
Certi di un suo riscontro favorevole alla richiesta che, come potrà verificare attraverso i suoi canali informativi, è fortemente sostenuta, mi rendo sin d’ora disponibile per qualsiasi supporto all’iniziativa”.
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