La Città di Sabaudia ha celebrato nel pomeriggio di ieri la Festa della Repubblica con una breve, semplice, ma quanto mai significativa cerimonia, svoltasi nel tradizionale scenario di Piazza Circe.
Presenti all’evento autorità civili e militari del territorio, oltre a rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e del Terzo settore, con rispettivi labari al seguito. A far da corolla una buona partecipazione di cittadini e visitatori.
Nel corso del suo intervento rievocativo dell’importante ricorrenza nazionale, tenuto dopo la deposizione di una corona d’alloro davanti al Monumento zi Caduti di tutte le Guerre, il sindaco Alberto Mosca ha voluto ricordare le figure di Elisabetta Nocentini, l’ostetrica condotta caduta il 1° maggio del 1944, insieme a Pasquale Bernabai ed Enrichetto Urbani, i due uomini che l’accompagnavano, sotto i colpi di un attacco aereo anglo-americano, mentre si recava a Borgo Vodice per assistere una donna prossima al parto, e di Annibale Schintu, Maresciallo Maggiore in servizio preso l’allora Scuola Artiglieria Controaerei di Sabaudia, reduce da una lunga prigionia sul fronte africano durante la Seconda Guerra Mondiale.
Due persone che, come ha detto il sindaco Mosca, “con il loro esemplare comportamento, con fedeltà e onore, hanno contribuito ad affermare i principi di lealtà verso le Istituzioni, di libertà e di democrazia, che costituiscono oggi i pilastri della nostra Repubblica”.
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