Per ricoprire “il fascino delle nostre radici”. E’ il tema conduttore lungo il quale si muoverà, in perfetta sintonia con le precedenti edizioni, l’11^ “Aratura d’epoca e Mestieri di un tempo”, in calendario a Borgo Vodice a partire da domani, venerdì 23, e fino al domenica 25 giugno.
Sale al proscenio, dunque, la popolosa e operosa frazione di Sabaudia per ricordare pionieri e coloni, che nel periodo della bonifica scesero in prevalenza dal Veneto e dal Friuli, per dar conferma della sua profonda vocazione agricola, per rinverdire le tradizioni storiche e dare nuovo impulso all’opera di valorizzazione del territorio.
Dopo l’apertura di venerdì alle 21,00, la manifestazione entrerà nel vivo nelle giornate e nelle serate di sabato 24 e domenica 25 giugno con il raduno e la sfilata dei trattori d’epoca, i cui operatori daranno successivamente dimostrazione di come si arava una volta la terra, sia alla luce del sole sia in notturna. Proseguirà poi con l’esibizione di arti e mestieri cancellati dallo scorrere dei lustri, culminando in chiusura nella rievocazione dell’antica trebbiatura.
Ma cultura e tradizione saranno contenute anche nella proposta di pietanze proprie della cucina contadina, al centro delle quali campeggeranno i classici bigoi, confezionati in ogni salsa: al sugo di “socera”, alla boscaiola, al verde del Circeo, Ma nn solo: sui vari e ricchi stand gastronomici allestiti in un apposito settore della piazza centrale di Borgo Vodice ci sarà spazio anche per arrosticini di pecora, capra al sugo, salsicce locali e carne alla brace, oltre a panini, patatine fritte, dolci e tanto altro ancora.
Un menù per tutti i gusti, prelibatezze culinarie dal cui richiamo sarà molto difficile resistere.
In un’atmosfera costruita ad arte dall’impegno dei componenti l’associazione “Officine della Memoria”, promotrice ed organizzatrice dell’evento, con il patrocinio del Comune di Sabaudia, per far conoscere o rivivere la gioiosa, semplice quotidianità e le emozioni autentiche di un’epoca che non c’è più.
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