SABAUDIA – La nota stampa del consigliere comunale di minoranza, Maurizio Lucci.

“La deliberazione n°46 del 21 luglio scorso approvata dalla neo Giunta Mosca relativa agli adeguamenti delle indennità del Sindaco e degli alti vertici politici dell’Amministrazione ha scatenato critiche e rimostranze dei cittadini e perplessità a noi come rappresentati di minoranza in quanto questo provvedimento non si rivela certo un’urgenza per la città che sta vivendo un momento politico-economico non facile e salta agli occhi questa incongruenza. In generale i primi interventi di natura esecutiva indicati dalle delibere di questa neo Giunta sabaudiana stanno esprimendo un percorso davvero poco coerente con le promesse sentite da questa stessa maggioranza in campagna elettorale ma che soprattutto non rispondono alle reali urgenze della città.

I Sindaci sono figure di grande responsabilità a cui va sicuramente riconosciuto l’onere di cui sono investiti ma dato che tali adeguamenti andranno a regime solo nel 2024 ci si aspettava quantomeno che il neo Sindaco desse dimostrazione concreta e fattiva delle responsabilità che è in grado di assumersi unitamente all’ Amministrazione da lui guidata attraverso le positive azioni di governo messe in campo.

Come Consigliere di minoranza mi corre anche l’obbligo di chiarire la procedura necessaria per ottenere questi adeguamenti. L’adeguamento delle indennità è compito gestionale di competenza, ex art. 107 TUEL, del dirigente preposto alla gestione degli istituti giuridici ed economici connessi agli organi istituzionali, previo inserimento delle relative previsioni nei documenti di programmazione e di bilancio, su proposta dello stesso. Successivamente, lo stesso dirigente provvederà alla liquidazione degli importi mensili, salva diversa eventuale volontà di autonoma riduzione disposta dal Sindaco o dalla Giunta comunali Ovviamente, le previsioni di spesa, come quelle di entrata correlate alla contribuzione statale, dovranno essere comunicate al responsabile finanziario per le relative allocazioni in bilancio e per la successiva formazione e conseguente assegnazione nel P.E.G. ex art. 169 TUEL. e vorrei sottolineare che il rendiconto di bilancio quest’ anno è stato chiuso con un disavanzo.

Per semplificare non correva alcun obbligo né formale né sostanziale per procedere a questa deliberazione di Giunta la quale invece ha optato di dare immediato indirizzo amministrativo-politico al dirigente preposto perché avviasse la procedura per attuarla. A tal proposito ricordo che il rendiconto di bilancio ha chiuso con un disavanzo quindi ogni variazione di bilancio va fatta con oculatezza.

Compito e dovere di chi siede in Consiglio Comunale come Consigliere di minoranza è anche raccogliere e farsi voce delle istanze dei cittadini e dare loro evidenza pubblica soprattutto se le scelte attuate dalla maggioranza non nascono da provvedimenti vincolanti ma, a tutti gli effetti, anche passibili di rinuncia”.

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