Rubano un cellulare, inchiodati dai tabulati telefonici: guai per una coppia campana. Erano riusciti a rubare un telefono cellulare nel mese di agosto, ad una donna che come loro si trovava a Gaeta. Da quel momento in poi i responsabili, due 19enni residenti a Napoli, avevano iniziato ad utilizzare lo smartphone come se fosse il proprio: nel corso dei mesi, infatti, all’interno del dispositivo erano state inserite altre due schede SIM, riconducibili proprio alla giovane coppia.

C’è voluto qualche mese alla Polizia di Stato della Questura Latina per portare avanti le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino ed individuare i due, incensurati: tutto grazie all’incrocio dei tabulati telefonici con il codice IMEI – una sorta di ‘impronta digitale di ogni apparecchio telefonico – del telefono rubato ad agosto.

I due giovani risponderanno ora del reato di ricettazione, mentre lo smartphone è stato sottoposto a sequestro in attesa dell’autorizzazione della competente autorità giudiziaria per la restituzione alla legittima proprietaria.


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