Ricordi: Walter Bertazzoni, l’uomo che conosceva a memoria la divina commedia.

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Wlater Bertazzoni

Amarcord. Latina di una volta. Ricordate il simpatico Walter Bertazzoni? Era molto conosciuto come “quello della Divina Commedia”. Il perchè è facile spiegarlo. L’arzillo vecchietto sedeva tutti giorni al Bar Centrale, in corso della Repubblica angolo via Pio VI – ora vi troviamo Tzenesis – impegnato a recitare per ore versi dell’opera dantesca. Walter – deceduto qualche anno fa – aveva una miriade di conoscenti. Era solito uscire di casa solitario la mattina presto e ritornare prima delle 13. “Voglio evitare la fine del mondo – diceva convinto – che potrebbe verificarsi entro quell’ora”. Non abbiamo mai scoperto quale teoria applicasse il buon Walter, un emiliano che ha studiato in un seminario dei frati francescani per poi lavorare in fabbrica e all’Enel di latina. Amava la birra e il caffè espresso che Fabio, il barista, preparava con cura ma soprattutto Dante Alighieri. La Divina Commedia è considerata la più importante testimonianza della civiltà medioevale. Bertazzoni conosceva le tre cantiche: Inferno, Purgatorio, Paradiso. Il vispo pensionato ti fermava per strada e affermava: ” Conosci il canto undicesimo dell’Inferno?” Lo recitava a memoria. Si professava contemporaneamente ateo e credente spiegandone i motivi con eloquenza. Ricordo quando fu vittima di un serio incidente stradale, trascorse dodici mesi in ospedale per poi riprendere e continuare a frequentare il Bar Centrale. Walter indossava una canotta bianca in estate con pantaloncini corti, una giacca pesante l’inverno. Quando camminava per Latina era solito pregare a mani giunte. A chi erano rivolte le sue preghiere?


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.