Titolo: Revenge Room
Regia: Diego Botta
Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Diele
Musiche originali: Alessandro Speranza (con la traccia musicale della canzone di Baby K: Sogni d’oro e di platino)
Produzione Paese: Italia, 2020
Cast: Violante Placido, Alessio Boni, Eleonora Gaggero, Luca Chikovani, Manuela Morabito, […]
Federica (Eleonora Gaggero) si è rinchiusa nella sua camera da letto illuminata e tenuemente colorata, e non vuole uscire. Decine di messaggi provocatori e volgari da sconosciuti arrivano sul suo smartphone. È depressa, si sente umiliata e non sa cosa fare. Un’amica della madre (Violante Placido), a sua insaputa, a piedi nudi la va a trovare per confortarla. Federica trova in costei, verso cui dapprima è diffidente, una persona sconosciuta con la quale può dare sfogo alla propria angoscia.
Il suo fidanzato, Davide (Luca Chikovani), invece, si risveglia con un estraneo dai modi dispotici e severi, Saul (Alessio Boni), e non capisce cosa sta succedendo. Davide è in una stanza chiusa, tetra, semibuia, chiusa a chiave; chiave che è introvabile così come smarrito è il proprio stato d’animo. Un televisore e una libreria possono forse dare sollievo alla sua disperazione per aver commesso un’azione violenta, con la quale “ha scavato una fossa” alla sua fidanzata Federica, a cui “ha rovinato la vita”, e attraverso la quale l’amore, un amore genuino, si è trasformato in odio. Federica e Davide erano innamorati. In 15 minuti devono affrontare il loro peggiore incubo. E riusciranno a risolverlo? Ambedue – sia chi si vendica sia chi subisce la vendetta, sia chi tradisce sia chi si fida – si trovano come in un tunnel di cui non vedono una via d’uscita della loro vita futura, che si presenta come la scala di un pollaio: corta e piena di merda, come diceva Eduardo De Filippo.
Per Federica lo sfogo con l’amica della madre riuscirà a darle sollievo e a farle ritrovare l’equilibrio perduto?
Per Davide ritrovare la password per accedere ad un verso del Libro dei Salmi della Bibbia – Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia, mi circondi di canti di liberazione – che gli compare sulla smart tv lo può liberare dal peccato commesso, indicargli la via da seguire con intelligenza, consigliarlo?
La storia affronta una tematica di grande attualità, il revenge porn (vendetta porno): la diffusione sul web, con sistemi di messaggistica online di immagini e/o video privati a sfondo sessuale a scopi vendicativi e senza il consenso della persona ritratta.
Essa mette a confronto separatamente e con la conseguente evoluzione i comportamenti dei due ex fidanzati, Federica e Davide. Ciascuno deve superare lo stato di sconvolgimento psicologico in cui si trova e immagina dei personaggi che possano dare loro la via d’uscita sempre che questa esista. Dolcezza (verso chi ha subito il misfatto) e severità (verso chi ha commesso il peccato) sono messe a confronto in modo immaginifico, dialettico e originale.
Un recente studio della European Women’s Lobby stima che negli Stati Uniti una persona su 25 è stata vittima di revenge porn, nel Regno Unito e in Australia una persona su 3 e in Europa circa 9 milioni di ragazze hanno subito una qualche forma di violenza online prima dei 15 anni.
Nei mesi di lockdown dovuti alla pandemia si è registrato in tutto il mondo un netto aumento dei casi di “vendetta porno”.
Hanno scritto due vittime del Revenge Porn: Quando accade una cosa del genere perdi la tua innocenza rispetto alla vita (E. Holten); Non devi perdonare, devi solo vivere – Pensa a te stesso, non a lui (L. Bullock).
La sceneggiatura del corto, scritta da Alessandro Diele, ha vinto la seconda edizione del contest “La realtà che non esiste”. Il contest è nato da un’idea di Manuela Cacciamani che lo ha sviluppato e prodotto insieme alla sua One More Pictures e Rai Cinema Channel. Lo script è stato scelto da una Giuria composta da Francesco Rutelli, Presidente ANICA e Festival Videocittà; Paolo Del Brocco, Amministratore delegato di Rai Cinema; Manuela Cacciamani, Produttrice cinematografica & multimedia; Gennaro Coppola, CEO & Innovation strategist di Axed Group; Alberto Luna, Senior partner di Talent Garden, Fabio Mongelli, Direttore Rufa e Carlo Rodomonti, Responsabile marketing strategico e digital di Rai Cinema.
Revenge room è un progetto transmediale innovativo, pensato per parlare a spettatori di target diversi, in particolare Generazione Z, Millennials e genitori.
Una storia dalla forte valenza sociale che prende vita attraverso tre contenuti diversi, ognuno pensato per un differente canale di distribuzione.
Revenge room è stato realizzato come:
- cortometraggio linearediretto da Diego Botta – Evento speciale alla 77^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e disponibile in contemporanea su RaiPlay;
- cortometraggio in Virtual Reality 360°diretto da Gennaro Coppola, a settembre a Roma nel programma di Videocittà, il Festival della Visione, e in contemporanea sulla App Rai Cinema Channel VR;
- video mapping narrativorealizzato dal Rufa in collaborazione con la società di VFX Direct 2 BRAIN, in autunno in una piazza di Roma, nell’ambito di un evento legato al revenge porn.
In Italia la legge contro il reato di revenge porn è stata introdotta nel 2019.
Filmografia
Sunday Italian Sunday (doc, 2008), Mia (corto, 2014), The Child (2016).
Francesco Giuliano
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