BRUXELLES – In merito alla proposta del nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi, con cui si vuole ridurre gli imballaggi ed i relativi rifiuti, l’on. Salvatore De Meo, relatore per il parere di competenza della Commissione AGRI, pur volendo condividere in linea generale la finalità, esprime forte preoccupazione sull’impatto che esso avrà nel settore agroalimentare e, soprattutto, sui prodotti ortofrutticoli freschi e deperibili.
«È sorprendente – dichiara l’on. De Meo – come l’UE con questo Regolamento spinga e “costringa” il sistema produttivo industriale verso il “riutilizzo” degli imballaggi ignorando tutti gli investimenti sostenuti anche dai fondi europei, compreso il PNRR, che negli ultimi anni hanno fatto del sistema del “riciclo”, soprattutto in Italia, un modello virtuoso di sostenibilità ambientale. Gli imballaggi – continua Salvatore De Meo – svolgono un ruolo fondamentale nel preservare la qualità dei prodotti alimentari e nell’ortofrutta garantiscono al consumatore un migliore accesso, incoraggiandone il consumo e contribuendo ad abitudini nutrizionali sane. Gli obiettivi della proposta del Regolamento sugli imballaggi – precisa l’on. De Meo – sono condivisibili ed in linea con i target di sostenibilità che la Commissione AGRI sostiene, ma bisogna fare attenzione affinché non mettano a rischio la qualità degli alimenti e tutto il sistema distributivo. Gli imballaggi usati nel settore agroalimentare – sottolinea ancora De Meo – hanno una funzione specifica in ragione della delicata natura dei prodotti che contengono ed è per questo che credo sia necessario apportare alla proposta di Regolamento i necessari correttivi per evitare ripercussioni negative su tutti gli operatori della filiera, sui prodotti, sulla loro salubrità e tracciabilità nonché sulle politiche di riduzione degli scarti alimentari. Il sistema del “riutilizzo” degli imballaggi se può essere ottimale per alcuni settori o prodotti non lo è assolutamente per il settore agroalimentare ed in particolare per quello ortofrutticolo dove significherebbe tornare indietro di decenni rispetto ad una logistica ormai strutturata sugli imballaggi riciclati e la raccolta differenziata. Infine – conclude l’On De Meo – gli obiettivi di “riutilizzo” fissati nel Regolamento non considerano il consequenziale aumento dei consumi di energia e di acqua, una risorsa preziosa la cui scarsità rischia di mettere in difficoltà la sicurezza e l’autonomia produttiva e alimentare europea. Per queste motivazioni, nei prossimi mesi, la delegazione di Forza Italia a Bruxelles insisterà per sostenere le ragioni di una serie di emendamenti al fine di evitare che la proposta di Regolamento si trasformi in un pesante contraccolpo al sistema industriale italiano e agli stessi consumatori».
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