Regionali, Valletta punta sulla sanità: “Potenziare l’offerta sanitaria con una nuova struttura per il Goretti che sia accogliente e all’avanguardia”

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LATINA – Vincenzo Valletta, candidato al Consiglio regionale nella lista di Matteo Salvini, a sostegno di Stefano Parisi presidente, riporta l’attenzione sul tema della sanità, sostenendo fortemente la necessità di intervento in materia di politiche sanitarie.
“Questa campagna elettorale ha già messo sul piatto le incongruenze di una politica sanitaria che nella nostra provincia non può definirsi gloriosa. Tutt’altro. Lo dimostrano i dati presentati lo scorso dicembre da ItaliaOggi: la città di Latina è scesa dal 76esimo all’81esimo posto nella graduatoria generale e al 109esimo riguardo all’offerta sanitaria – ha commentato Valletta – È evidente che tra i molti problemi della nostra città, quello relativo allo stato dell’ospedale civile è di assoluta priorità. Il Santa Maria Goretti, struttura risalente agli anni ’50, non è più idonea a soddisfare le esigenze della seconda città del Lazio e della provincia tutta: ne è evidenza il continuo sovraffollamento anche del pronto soccorso, l’esiguo numero dei posti letto e i tempi di attesa per visite ed esami davvero lunghi. Per non parlare della struttura, oramai obsoleta e ben lontana da quelle che sono le norme vigenti in merito alla sicurezza. Non si può, quindi, far partire quel tanto agognato Dea di Secondo Livello perché, come è noto, necessita di attrezzature ed impianti ben diversi, nonché di una diversa ubicazione per venire incontro alle esigenze di chi proviene da altri centri. La spesa che si dovrebbe affrontare per un adeguamento, come risaputo, sarebbe davvero notevole, pertanto ritengo sia opportuno procedere verso l’idea di costruire una nuova struttura ospedaliera, a servizio di una comunità in espansione. Con il project financing voluto anche dalla Regione – incalza Valletta – si può dare vita ad una struttura innovativa, ubicata in una zona più decentrata quale, ad esempio, quella di Borgo Piave, già individuata tempo addietro proprio per la sua vicinanza alla Pontina, strada di collegamento con Roma e le altre città della provincia, sia al nord che al sud. Un vero e proprio policlinico pontino del quale gioveremmo tutti, anche gli studenti della facoltà di Medicina del polo pontino della Sapienza che potrebbero avere così un centro di studio e ricerca all’avanguardia. Si tratta di un progetto ambizioso ma possibile che al tempo dell’Amministrazione Zaccheo venne approvato all’unanimità in Consiglio Comunale da tutte le forze politiche, alla stessa maniera unanime venne approvato in Regione, raccolse il parere favorevole e incondizionato della Conferenza dei Sindaci e del presidente dell’ordine dei medici di Latina, oltre ad essere stato già inserito nel piano socio sanitario della stessa Regione Lazio”.
Anche il centro di Alta Diagnostica tra gli intenti programmatici di Vincenzo Valletta, da anni sulla scena politica per la promozione del territorio in ogni suo ambito e declinazione. “Originariamente si voleva dotare Latina di un centro di eccellenza nella ricerca e nello studio universitario. Da qui, siamo poi passati ad un progetto diverso, ovvero un centro radiologico concorrenziale con la sanità pubblica e privata, non di certo struttura all’avanguardia in Italia e in tutta Europa. Io ritengo che per migliorare la qualità della vita nella nostra città e provincia, rendendole punto di riferimento importante, bisogna innalzare l’asticella, puntando energicamente sull’offerta sanitaria, su strutture moderne e tecnologicamente avanzate che possano prima di tutto soddisfare le esigenze di una comunità in continua crescita e in continuo sviluppo”.


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