Centrosinistra e Movimento cinque stelle, divisi, consegnano la regione ad una facile vittoria del candidato di centrodestra. E’ questo il risultato che emerge dal primo sondaggio commissionato ad Izi da Repubblica in merito all’esito della prossima tornata elettorale.
A circa un mese del ritorno alle urne, la distanza che separa Francesco Rocca dai principali competitor è marcata. “Senza un’alleanza nel campo del centrosinistra la partita, nel Lazio, è nettamente a favore del centrodestra” ha commentato Giacomo Spaini, amministratore delegato di IZI Spa, la società di indagini, ricerche di mercato e analisi innovative, che ha condotto la rilevazione tra il 27 e 28 dicembre 2022.
I numeri parlano chiaro. L’alleanza di centrodestra, tra gli intervistati, gode di un ampio consenso e vale per Francesco Rocca il 42,6% delle preferenze. Indietro Alessio D’Amato: l’attuale assessore della giunta Zingaretti, che si dovrebbe accontentare di un 34,8%. Poco più della metà di quelle preferenze è stata accordata infine a Donatella Bianchi, che raggiunge con il M5s e la sua civica un 18,3%.
“A differenza della Lombardia, dove per le regionali di febbraio è stato sancito un accordo tra M5S e Partito Democratico, nel Lazio questo patto non c’è più – prosegue Spaini – sebbene l’alleanza giallorossa in questa regione abbia governato per metà consiliatura e sia stata il viatico per il governo giallorosso a livello nazionale. A vedere i numeri del sondaggio, quindi, se l’alleanza tra Pd e M5S fosse stata rinsaldata in questi mesi, il centrosinistra avrebbe potuto giocare la sua partita e vincere, senza imbarcare il Terzo Polo di Calenda e Renzi” ha concluso l’amministratore delegato di Izi.
Per quanto riguarda invece le preferenze che gli oltre 1100 intervistati hanno espresso, va detto rilevata la performance di Fratelli D’Italia che si attesta al 32,4% a fronte dell’arretramento dei sui alleati (Forza Italia è data al 5,7% e la Lega al 4,1). Nella coalizione di D’Amato il contributo maggiore arriva invece dal PD che con il 18,1% è in linea con il risultato preso alle ultime elezioni nazionali. Il cosiddetto “terzo polo (Azione + Calenda) porterebbe alla coalizione un 6,7%, più della somma di Europa Verde (2.9) e + Europa (3%). Per quanto riguarda il M5s invece gli viene accreditato un 16,5% di preferenze. Gli astenuti superano il 30%.
A Latina arriva il No di Coletta allla candidatura alle regionali e così c’ è il via libera a Valeria Campagna mentre Enrico Forte pensa ad un passo indietro, dopo due consiliature per lasciare il posto ad un giovane.
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