Racconti di Ponza, la vacanza di Palmiro Togliatti sull’isola e le poste aperte 24 ore su 24

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Le manifestazioni organizzate in occasione dei cento anni dalla nascita del grande leader comunista Enrico Berlinguer mi hanno portato indietro del passato quando arrivò a Ponza per trascorrere alcuni giorni di vacanza il segretario generale del Pci Palmiro Togliatti.
Lo notai guardando una bella foto in bianco e nero appesa al muro del vecchio ristorante Miramare di Ciro Parisi in via Dante.
Palmiro stava effettuando insieme ala compagna Nilde Iotti una gita su una tipica barca a remi ponzese di proprietà di un simpatizzante del partito. Il leader non era certo vestito alla marinara, indossava una impeccabile camicia bianca e pantaloni scuri eleganti.
Togliatti a Ponza fu accolto con simpatia, il capo della sezione del PCI, Temistocle Curcio era in testa al corteo che dopo lo sbarco lo accompagnò al ristorante pensione Eea.
Togliatti poco tempo prima aveva subito il vile attentato del 1948 ma appariva in forma e sorpreso dalla bellezza del posto. Decise di prorogare il suo soggiorno con l’intero staff per visitare Zannone, Palmarola e altri scogli.
La notizia del prolungamento della vacanza di Palmiro detto “il Migliore” allarmò il questore di Latina che giunse immediatamente a Ponza, organizzando una scorta armata per la sorveglianza. Tutti erano però tranquilli, senza alcun cenno di dissenso nei confronti di Togliatti.
La direzione provinciale delle Poste inviò in un baleno un fonogramma al responsabile dell’ufficio isolano di restare aperti 24 ore su 24, pronti a ogni necessità. Gli operatori non ebbero nulla da fare di notte: tutto secondo copione.
Quando il gioioso soggiorno del leader terminò, la direzione delle Poste, per dimenticanza, non diede l’ordine di ripristinare l’orario normale di lavoro che rimase continuativo. Il contrordine arrivò solo dopo qualche tempo. I giorni di lavoro straordinario dopo la partenza di Palmiro non furono però conteggiati.
Dopo qualche giorno di discussioni e proteste dei dipendenti arrivò il vaglia telegrafico con il compenso intero e buona pace per tutti.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.