LATINA – “Lega e Fratelli d’Italia hanno sferrato un violento attacco, in materia di raccolta dei rifiuti solidi urbani, al sistema del Porta a Porta ed all’Azienda dei Beni Comuni che ne gestisce il servizio, utilizzando strumentalmente il rapporto sull’Ecosistema Urbano di Legambiente e omettendo, deliberatamente e consapevolmente, la realtà dei fatti”.
A dichiararlo, in una nota, è Europa Verde – Circolo di Latina.
“I fatti: Legambiente assume, a base del rapporto, i dati al dicembre dell’anno 2021 quando, come ben noto a tutti, il servizio Porta a Porta ha avuto un primo avvio nel mese di marzo su una ristretta parte di popolazione (Latina Scalo e borghi limitrofi) e solo nel mese di novembre su un’altra parte della città (Q4 eQ5) producendo minimi effetti sulla percentuale della raccolta differenziata per l’anno di riferimento.
Al di là delle motivazioni, a quanto ci risulta del tutto dimostrabili ed indipendenti dalla volontà dell’azienda, che hanno provocato un ritardo nell’avvio del nuovo sistema, già nel 2022, con ancora circa 35.000 abitanti dei 127.000, da servire con il PaP, siamo al 50% di raccolta differenziata e, cosa che conta ancora di più, il rifiuto è stato trasformato in prodotto che ha una sua collocazione sul mercato, generando nuove entrate nelle casse comunali.
Fratelli d’Italia e Lega non sono proprio nella condizione di scagliare la prima pietra visti i risultati fallimentari della loro Latina Ambiente, che ha pregiudicato il futuro dei 170 dipendenti, e non ci vengano a dire che la stessa società poteva essere salvata dal fallimento.
A loro chiediamo se la loro amata società fallita avrebbe potuto accedere ai finanziamenti della Cassa Depositi e Prestiti per acquisire in proprietà i nuovi mezzi la cui efficienza è sotto gli occhi della cittadinanza intera. Sempre agli stessi partiti chiediamo se, la loro stessa società sarebbe stata in grado di presentare progetti per i fondi PNRR come ha fatto ABC rientrando, nei primi 15 milioni, nella graduatoria dei progetti ammessi.
È altrettanto evidente che l’iniziativa dei partiti della destra latinense tende a condizionare il Commissario Prefettizio nelle scelte che lo stesso dovrà prendere per quanto riguarda l’azienda speciale, pensando al proprio tornaconto elettorale e non al bene della città e dei suoi abitanti.
Certamente l’adeguamento del nuovo Piano Industriale, deve tener conto delle mutate condizioni che il trascorrere degli anni (dal 2016 preso come riferimento per la predisposizione dello stesso Piano), dell’effettiva applicazione del PaP in città, dei servizi aggiuntivi richiesti, della lievitazione del costo del carburante e delle materie prime causato dalla crisi energetica.
È per questo che Europa Verde resta convinta che la scelta del Porta a Porta sia quella giusta nell’interesse della città, dell’ambiente e della stessa economia del Comune di Latina con l’obiettivo della tariffa puntuale per la quale occorre uno sforzo degli uffici comunali, fortemente in ritardo nell’adeguare la propria anagrafica per il recupero del sommerso e dell’evaso”.
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