PRIVERNO – Una perdita improvvisa che scuote la comunità. La città è sotto shock per la prematura scomparsa del carabiniere Enrico Panetta, stroncato da un infarto a soli 44 anni. Qualche giorno fa aveva accusato un malore ed era stato ricoverato in ospedale, ma nessuno avrebbe immaginato un epilogo così drammatico. La notizia ha lasciato un vuoto profondo non solo a Priverno, ma in tutto il territorio pontino.
Un esempio di dedizione tra lavoro e sport
Enrico Panetta era una figura nota e stimata. In servizio presso la stazione dei carabinieri di Priverno, si divideva tra il dovere professionale e l’impegno nello sport, dove ricopriva il ruolo di dirigente del Priverno Volley. La sua passione lo aveva portato anche a collaborare con il mondo del calcio, sia a Priverno che a Sabaudia, distinguendosi per competenza e entusiasmo.
Un uomo solare, apprezzato da tutti
Solare e disponibile, Panetta era un punto di riferimento per colleghi, amici e atleti. La sua capacità di unire le persone e la sua dedizione agli affetti familiari lo rendevano speciale. La notizia della sua scomparsa ha scatenato un’ondata di commozione in tutta la comunità, che si stringe oggi attorno alla sua famiglia.
Un ricordo che resterà indelebile
Priverno e il territorio circostante ricordano Enrico Panetta come un uomo che ha lasciato un segno profondo. Il suo esempio di vita resterà nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
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