Ed eccoci all’appuntamento d’autunno.
Come ogni anno la Lilt di Latina si mobilita per avviare la campagna di prevenzione del tumore al seno. E lo fa, come da rituale, con una conferenza stampa di apertura che ha toccato e toccherà di volta in volta, tutte le città della provincia.

Quest’anno è la volta di Aprilia.

Sarà lì che la “catena rosa” che unisce idealmente tutti i comuni della provincia, verrà consegnata dal sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli al Sindaco di Aprilia Antonio Terra.

La Campagna Mondiale Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno per la provincia di Latina avrà come protagonisti la ASL e la Breast Unit di Latina, l’Università La Sapienza-Polo Pontino da sempre attiva in questa iniziativa per volontà del Preside della Facoltà di Medicina, Carlo Della Rocca, la Lilt provinciale e l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Aprilia.

L’appuntamento è per sabato 26 settembre, alle 9.30 nel cortile interno della parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Maria Goretti a piazza Roma. Qui autorità, associazioni e i sindaci dei 33 Comuni della provincia si ritroveranno per lanciare ancora una volta un messaggio di speranza, perchè come dichiara Alessandro Novaga , coordinatore del comitato organizzatore dell’evento: “dal cancro si guarisce ma serve diagnosticarlo precocemente attraverso la prevenzione”.

A fare gli onori di casa sarà ovviamente il sindaco Terra che rivolgerà un breve saluto ai presenti.
Il prefetto dr. Maurizio Falco, fresco di nomina in questa realtà, parteciperà per la prima volta a questi lavori. E la sua presenza sa già di apprezzamento e incoraggiamento a continuare questo difficile percorso.

La parola quindi alle Associazioni.
Inizierà Alfredo Cecconi, responsabile regionale della Lilt e da sempre attivissimo per questa causa; quindi sarà la volta di Anna Maria de Cave, presidente Donna Più Lilt, di Teresa Langiano, presidente dell’ANDOS di Aprilia e della presidente dell’AVO di Latina, Giuseppina Cadoni.
Seguiranno gli interventi di Paola Miceli, rappresentante di Europa Donna e di Stefano De Caro presidente della I circoscrizione Lions di Latina, di Vanda Bellini presidente dei Lions di Sabaudia- San Felice Circeo, di Gianna San Giorgi, presidente del Tribunale dei diritti del Malato di Latina e di Lorenzo Munari, presidente della Croce Rossa di Aprilia.

Tutti vogliono esserci a questo appuntamento unico e tutti vogliono dare il proprio contributo a questa battaglia.

Soprattutto i responsabili che da anni si battono per la sconfitta di questa malattia e che coordinati dalla sottoscritta interverranno evidenziando l’impegno di ognuno e di quello che rappresentano.

A cominciare da Nicoletta D’Erme, presidente Lilt Latina.
La D’Erme rimarcherà proprio l’importanza di tutte le Associazioni per un grande lavoro di supporto.

A parlare del ruolo fondamentale della Breast Unit, modello di assistenza specializzato nella diagnosi, cura e riabilitazione psicofisica con percorsi affidati a un gruppo multidisciplinare di professionisti, sarà il suo direttore clicnico, Fabio Ricci.

Sempre presente in queste giornate importanti è l’Università Sapienza di Roma Polo di Latina e sempre molto ben rappresentata da Antonella Calogero, direttore del Dipartimento Scienze e Biotecnologie Medico Chirurgiche della Facoltà di Farmacia e Medicina. Il suo intervento si baserà proprio su questa presenza nella Breast Unit. Presenza importante a favore delle donne.

A seguire, ci saranno gli interventi di Luigi Rossi, responsabile dell’Oncologia Senologica di Aprilia, Università Sapienza di Roma, Polo Pontino e di Giuseppe Visconti, direttore sanitario aziendale ASL di Latina.

La cerimonia sarà coordinata dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Aprilia, Francesca Barbaliscia. E come grande sorpresa finale… verrà realizzata un’opera dell’associazione Infiorata Città di Aprilia.

Prevenzione…prevenzione…prevenzione quindi. Ma nei posti giusti e non a caso. Come già detto lo scorso anno e come ribadisce ancora una volta il direttore sanitario dell’ Ospedale S.M Goretti di Latina, Sergio Parrocchia: “ è fondamentale nella lotta contro il tumore al seno affidarsi ai percorsi istituzionali della ASL, rappresentati dagli screeening e dalle Breast Unit”.
Anche Carlo De Masi, responsabile Aziendale della Breast Unit sempre a proposito dei cosiddetti pacchetti e percorsi opportunistici, afferma che le Breast Unit: “sono una sicurezza per le donne, perchè garantiscono una vera presa in carico e anche una sopravvivenza maggiore del 20%, come riportato dalla letteratura scientifica.”.

Non andiamo a caso quindi e non affidiamo la nostra salute a chiunque, anche e soprattutto perchè, la ASL di Latina si è sempre distinta in questa battaglia sociale per la vita, garantendo qualità e sicurezza alle donne del nostro territorio, ribadisce e chiosa Giorgio Casati, direttore generale dell’Azienda.


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