TERRACINA – Il Sub Commissario, Dott.ssa Antonietta Orlando (nella foto), ha firmato un’ordinanza per la prevenzione degli incendi e la pulizia dei fondi incolti.
Il provvedimento giunge dopo che gli uffici comunali preposti hanno accertato lo stato di abbandono di taluni appezzamenti di terreni privati posti sia all’interno che all’esterno del perimetro urbano della Città.
Terreni che con il proliferare della vegetazione spontanea possono essere la causa dominate di incendi e di pregiudizio per la salute pubblica.
L’ordinanza sottoscritta dalla Dott.ssa Orlando prevede, tra l’altro, che nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 30 settembre 2016, è fatto divieto, in prossimità di boschi, terreni agrari e/o cespugliati lungo le strade comunali e provinciali, poderali, interpoderali, ricadenti sul territorio comunale di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici per tagliare metalli o altro, usare fornelli inceneritori che riproducono faville in boschi o terreni cespugliati, di fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio.
E’ fatto inoltre divieto di bruciare sterpaglie, compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo immediato di incendio, ovvero usare fuochi d’artificio in occasione di feste e solennità in aree diverse da quelle appositamente individuate e comunque senza le preventive autorizzazioni da parte degli organi competenti.
I trasgressori dell’ordinanza, salvo che non costituiscono più grave reato, saranno sanzionati come segue:
- Nel caso di mancato taglio delle erbe incolte interessanti fronti stradali di pubblico transito, aree soggette a pubblico passaggio, la sanzione pecuniaria sarà determinata ai sensi dell’art. 29 del codice della strada.
- In caso di mancato diserbo di aree incolte in genere e/o di mancato accumulo delle sterpaglie diserbate, la sanzione pecuniaria è di 300 euro.
- In caso di procurato incendio a seguito dell’esecuzione di azioni e attività determinanti, anche solo potenzialmente l’innesco d’incendio durante il periodo dal 15 giugno al 30 settembre 2016, sarà applicata una sanzione amministrativa non inferiore a euro 1.032,00 e non superiore ad euro 10.329,00, ai sensi dell’art. 10 della Legge n.353 del 21.11.2000, con eventuale denuncia all’Autorità Giudiziaria qualora le violazioni riguardino sanzioni penali.
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