LATINA – Le dimissioni di Chiappini, nonostante la società non abbia mosso un dito per cacciarlo, sono un atto dignitoso e di grande coraggio, da parte di un allenatore che non è mai stato amato dai giocatori.
«Faccio un passo indietro per dare una scossa, quella scossa necessaria per proseguire meglio di oggi».
La batosta di Budoni, dove la squadra è stata sconfitta per 5 a 1, ha fatto saltare tutti gli schemi ed ha evidenziato tutte le contraddizioni di un calcio che è stato resuscitato, dopo l’amaro fallimento, decretato dalla Procura, senza però dare un’ossatura sicura a tutta la società.

Sono stati ricomposti i cocci e la squadra è scesa in campo, con una preparazione approssimativa e con pochi soldi. Bene hanno fatto i nuovi padroni a spendere le loro energie per far rivivere il Latina calcio, ma ora bisogna saper affrontare nuovi ostacoli. Chiappini ha dimostrato di essere una persona seria. Andare avanti così, ha detto, non aveva più senso e lui ha fatto il passo indietro che era necessario per riflettere e poter ripartire. Ora si volta pagina e bisognerà pensare già alla prossima stagione, per sperare di risalire in serie C. Questa ,del resto, è già finita.


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