Ponza, il sindaco Franco Ambrosino preoccupato della difficile situazione finanziaria del suo Comune

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IL SINDACO DI PONZA FRANCO AMROSINO SULLA SUA PAGINA FACEBOOK HA EVIDENZIATO I PROBLEMI ECONOMICI DEL COMUNE CHE DIRIGE
Cari concittadini,
Ponza da oggi naviga in direzione di una meta….
Una meta difficile da raggiungere con una navigazione turbolenta ma comunque visibile e certa.
Non possiamo dire lo stesso per quello che accadeva prima: si navigava a vista senza alcuna certezza sulla direzione e sulla velocità.
Il senso di ciò che abbiamo fatto oggi è proprio questo: abbiamo portato alla luce, dopo mesi di lavoro e di ricerche, ciò che si sospettava da tempo ma che nessuno di noi conosceva nei fatti.
Il Comune di Ponza è in forte squilibrio finanziario, condizione che prevede necessariamente un adeguato piano di riequilibrio finanziario pluriennale /piano di rientro.
Perché abbiamo dovuto attivare questa procedura? Eravamo obbligati? La risposta è semplicemente “Si “.
Infatti le criticità finanziarie del Comune sono state ampiamente e doviziosamente evidenziate dalla sezione Controllo della Corte dei Conti Lazio.
I nostri bilanci sono stati controllati e verificati e le nostre criticità ampiamente documentate.
Evito di citare i dettagli di queste interlocuzioni si tratta di atti pubblicati sul sito della Corte dei Conti controllo Lazio e e chi volesse, anche per mera curiosità, studiarle o semplicemente leggerle può agevolmente farlo.
Cosa comporta questo Piano? Il piano ci detta la linea da seguire e quanto dobbiamo accantonare e quanto possiamo spendere nei prossimi 15 anni.
Non siamo felici di aver dovuto attivare questa procedura; ritengo che nessun amministratore desideri autonomamente farlo ma la nostra serenità è data dal fatto che non c’era altra soluzione possibile. Questa consapevolezza è la nostra forza.
Come possiamo sopportare un impegno tanto gravoso? Come fanno le famiglie che hanno contratto dei mutui, bisogna fare una scaletta delle priorità e spendere in modo oculato e magari ingegnarsi per avere ulteriori e nuove entrate. Questa è la chiave di lettura di tutto questo progetto: realizzare nuove entrate.
Sarà difficile? Sarà complicato? Sicuramente, ma nel nostro bagaglio di amministratori ci sono già, in tempi non sospetti e senza alcuna motivazione scatenante, esempi che hanno portato a frutto nuove entrate per il Comune di Ponza. Non possiamo dimenticare che a Ponza fino a qualche anno fa le autorizzazioni per il noleggio di lettini e ombrelloni non portavano introiti al Comune; Anche le nostre Cisterne Romane, oggi vanto e orgoglio, erano inaccessibile e non portavano alcuna utilità.
Potrei aggiungere anche altri esempi.
Ecco, questo è l’approccio da usare per cercare nuove entrate possibili.
Nel piano che prevede uno squilibrio di quasi 14 milioni di euro, abbiamo previsto diverse nuove entrate e un adeguato contenimento delle spese.
Le nuove entrate, che sono la parte interessante e che vanno a garantire la sostenibilità del progetto senza gravare particolarmente sui servizi da rendere all’utenza, sono principalmente le seguenti:
– Proventi da abbonamenti strisce blu;
– Incremento tassa di sbarco;
– Raccolta rifiuti barca a barca;
– Proventi derivanti dall’utilizzo di aree demaniali (campi boe, servizi alla nautica da diporto);
– Puntuale accertamento tributi;
– Alienazioni di beni comunali;
Forse questa volta, con questa nuova consapevolezza, riusciremo a considerare il Comune come parte della nostra famiglia.
Il Piano nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito internet dell’Ente, chiunque quindi, potrà visionare e reperire con estrema facilità notizie ed informazioni utili e magari potrà anche farsi un’idea sulla genesi e le responsabilità di questo grave squilibrio.
Ringrazio tutti i consiglieri che hanno, senza poche difficoltà e pressioni, accettato la sfida e creduto nella validità del Piano.
Ringrazio anche i Consiglieri di opposizione che nonostante i distinguo dettati dal ruolo, hanno compreso e anche condiviso, con senso di responsabilità, che la tematica non era politica, e non andava alzato un inutile polverone.
Viceversa ringrazio meno chi ha voluto marcare la differenza, senza realmente aver compreso le motivazioni o chi ha voluto cercare di speculare sul tema. Ritengo che questo atteggiamento, non abbia affatto appassionato l’opinione pubblica, e ancora non si è particolarmente compreso che questo Piano di fatto azzera il passato e stabilizza un pregresso che se diversamente attenzionato, evidenzierebbe molte più responsabilità riconducibili agli ex amministratori (del recente passato) rispetto a chi ha avuto oggi l’onere di attivare una simile gravosa operazione, per condurre la barca verso la meta del risanamento finanziario.


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.