Appuntamento alle 11 in prefettura tra il prefetto Falco, il capo dipartimento ANAS del Lazio e il comandate della polizia stradale, per programmare un piano di intervento per la messa in sicurezza della Pontina. Un incontro voluto fortemente dal prefetto Falco, perché la strada necessita di lavori urgenti. Troppe buche, troppa pericolosità. La strada più importante, che unisce la provincia pontina a Roma, deve avere una priorità negli interventi di messa in sicurezza. Oggi non si parlerà del futuro. Non si parlerà dell’autostrada Roma- Latina, ma si parlerà del presente. Mettere in sicurezza la strada per evitare inutili tragedie, una strada che ha visto troppe vittime, è una priorità . Ricordo che tutti i prefetti che si sono succeduti hanno cercato di far rispettare le norme di sicurezza. Quando la doppia corsia tardava a definirsi, questa strada è stata realizzata un tratto alla volta, 30 anni per fare 65 KM, una follia! 30 anni per unire Roma EUR a Borgo Piave. Pochi chilometri alla volta, una strada però che non ha uscite di sicurezza e non ha la corsia d’emergenza, perché in quegli anni non era obbligatoria. Oggi bisognerà mettere nero su bianco un cronoprogramma di interventi per rendere più sicuro il percorso da Roma a Latina e viceversa. E’ questo quello che occorre è questo che vogliono gli automobilisti, gli autotrasportatori, le aziende, chi lavora e rischia la vita ogni giorno. Il resto può attendere.
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