E’ stato sottoscritto questa mattina presso il Comune di Castelforte l’Accordo di programma con la Provincia di Caserta per la disciplina dei rapporti tra i due Enti, ai fini della realizzazione del progetto ‘Intervento di manutenzione straordinaria con sostituzione dell’impalcato esistente con opere di adeguamento sismico delle pile esistenti del Ponte sul fiume Garigliano di collegamento tra la Strada provinciale Maiano e la Strada provinciale Lauro-Castelforte-Minturno’.

Erano presenti il presidente della Provincia di Latina Carlo Medici, il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca e il sindaco di Castelforte e consigliere provinciale Giancarlo Cardillo, oltre al dirigente di via Costa, Paolo Rossi.

“Questa è davvero una grande rappresentazione di buona politica – ha esordito Cardillo – Non è mai facile trovare una sintesi ma in questo caso ci siamo riusciti con l’obiettivo di risolvere un problema che forte disagio ai cittadini ed all’indotto locale, ai termalisti. Noi che amministriamo dobbiamo essere responsabili e prendere decisioni anche a volte impopolari ma dobbiamo far sì che le persone credano nelle istituzioni: lavorando con professionalità si ottiene la fiducia dei cittadini. Abbiamo scelto tra tutte le proposte quella che forniva maggiori garanzie sul fronte della sicurezza dell’opera e dell’immediatezza di realizzazione”.

“Le province – ha sottolineato Magliocca – hanno ereditato un sistema disastroso per la viabilità, per una riforma sbagliata, non ci sono soldi né fondi. Sui ponti non arrivava nulla fino a poco tempo fa gestire emergenze nell’emergenza. Per fortuna le due province hanno dimostrato grande collaborazione e tempestività e si sono impegnate dal punto di vista economico per risolvere la situazione del ponte sul Garigliano”.

“Occorre spirito di collaborazione nel risolvere i problemi – ha commentato il presidente Medici – e questo grazie al presidente Magliocca e a Giancarlo Cardillo che ha mostrato un’attenzione particolare per questa tematica. Ci siamo confrontati anche con l’Upi nazionale sulle risorse che sono decisamente insufficienti: le Province sono in grande difficoltà ma i fondi disponibili li abbiamo utilizzati prima di ogni altra cosa per la sicurezza. Prima mettiamo in sicurezza le persone e poi possiamo parlare di altro.

Tutta la provincia verrà studiata dal punto di vista della sicurezza per risolvere i problemi ad essa legati. Qui abbiamo la dimostrazione di una importante filiera tra cittadino, Comune, Provincia e Regione. Con una buona politica – ha concluso Medici – potremo vivere un futuro diverso e migliore rispetto a quello attuale, figlio di anni di definanziamento delle province”.

L’accordo prevede una serie di attività e procedimenti quali: affidamento dell’incarico di servizi di ingegneria ed architettura per la progettazione dell’intervento di manutenzione straordinaria del ponte; attività necessarie per l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento; approvazione del progetto esecutivo; indizione delle gare finalizzate all’affidamento dei lavori; esecuzione dei lavori fino alla fase finale del collaudo dell’opera.

Tecnicamente l’intervento prevede la sostituzione dell’impalcato e la manutenzione straordinaria delle pile e delle spalle. Si è scelto di non utilizzare un ponte a noleggio prefabbricato sia in considerazione della possibilità di mantenere spalle e pile, sia in considerazione oltre che della duplicazione dei costi, anche dei tempi necessari per l’ottenimento dei pareri per entrambi i procedimenti.

Ogni provincia stanzierà circa 1 milione di euro. Ciascuno dei due enti si assumerà poi l’onere della manutenzione del ponte e di tutte le sue parti per la quota parte ricadente nel territorio di competenza, fissata convenzionalmente al 50%.


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