LATINA – Questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, Giuseppe De Rosa, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per i propri precedenti di polizia, gravemente indiziato di lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso, in violazione degli obblighi imposti con la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

Gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, sotto la direzione della Procura distrettuale, hanno permesso di definire compiutamente l’aggressione, ricostruendo come il sorvegliato speciale, che aveva dapprima importunato alcune ragazze che erano in compagnia della vittima, si sarebbe avvicinato al giovane, col pretesto di volergli parlare, lo avrebbe afferrato per il collo fino a fargli perdere i sensi. Dopo averlo scaraventato a terra, lo avrebbe picchiato violentemente, colpendolo al capo, al torace e agli arti, provocandogli gravi lesioni, lasciandolo tramortito a terra.

Prima di allontanarsi dal luogo degli eventi lo avrebbe infine minacciato di ulteriori ripercussioni in caso avesse sporto denuncia, sfruttando il potere intimidatorio derivante dalla sua appartenenza a una nota famiglia mafiosa locale.

I Carabinieri continueranno a monitiorare la situazione e a prevenire atti delinquenziali, in particolare perpetrati da malavitosi, appartenenti ai noti clan della zona.


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