Il PÈ Ì NDÒ Festival, sostenuto dalla Regione Lazio e dal Comune di Cori, è una sorta di viaggio tra passato, presente e futuro: le tradizioni che non muoiono mai, i luoghi recuperati e restituiti alla cittadinanza, la «strada verso cui andare», quella della riscoperta, tutela e valorizzazione delle origini contadine, delle grandi risorse naturalistiche e paesaggistiche e dei riconquistati diritti di uso civico. “Queste le direttrici – spiegano gli organizzatori – per garantire uno sviluppo eco-sostenibile e duraturo, gli ideali per i quali si è sempre battuto Raffaele Marchetti (compianto avvocato, storico, studioso, attivista politico e culturale di Giulianello, uno dei massimi esperti in usi civici e diritto agrario, da sempre impegnato nello studio e nella valorizzazione della cultura popolare e contadina del territorio lepino) e impressi nel suo testamento poetico, «Pè ì andò», poesia che ha dato il nome all’evento”.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno in piazza Umberto I a Giulianello. Venerdì 15 e sabato 16 dalle 17.30, saranno presenti i giochi in legno di Tatà-Ludoteca Itinerante.
PROGRAMMA
14 settembre ore 21.30 concerto gaLoni, in collaborazione con il Caffè del Cardinale.
gaLoni è il cognome/nome d’arte di Emanuele Galoni, classe 1981, cantautore della provincia di Latina ma da sempre attivo a Roma. Il suo album d’esordio è Greenwich, uscito nel 2011 per l’etichetta 29Records [EvaMonAmour, Sprained Cookies, Il Dono]. Il disco si avvale della collaborazione di Emanuele Colandrea che ne ha curato la produzione artistica.
Il passaparola sui media ha alzato l’attenzione intorno a questo progetto portando gaLoni ad esibirsi in molti club della penisola. Dopo un lungo tour gaLoni è rientrato in studio per un secondo album, di nuovo con la produzione artistica di Colandrea, un disco che vede la collaborazione di molti musicisti tra cui quella di Valerio Manelfi (degli Area 765) al basso, “Troppo bassi per i podi”, uscito nel 2014. Il terzo disco è in fase di registrazione.
15 settembre ore 19.30 presentazione del libro “Trafficanti: sulle piste di veleni, armi e rifiuti” del giornalista Andrea Palladino moderato dalla Libreria Contromano. La notte del 10 settembre 1983, sul confine di Ventimiglia, un carico mortale di 41 bidoni di diossina – arrivati da Seveso – passa da un senatore italiano a un trafficante marsigliese, ex paracadutista. Pochi mesi dopo inizia una frenetica caccia in tutta Europa: dove erano finite le scorie dell’Icmesa? Quel giallo internazionale segna l’inizio della storia – che dura da trent’anni – dei traffici europei dei rifiuti.
ore 21.30 concerto Keet & More
16 settembre ore 19.30 proiezione documentario “IL VOLO” sull’esperienza SPRAR di Riace. Interviene la giornalista Roberta Ferruti. Il docufilm è diretto da Wim Wenders ed è il primo cortometraggio italiano in 3D. Doveva inizialmente essere un corto di fiction, prima di nove poi di quindici minuti, ma si è infine trasformato in un lavoro di più di mezz’ora, che mescola finzione e documentario. Che cos’è questo oggetto cinematografico non identificato? È Il volo, un film che sta circolando in lungo e il largo per la penisola. Il progetto nasce infatti da una sceneggiatura di Eugenio Melloni scritta per raccontare all’Italia e all’Europa la vera storia dell’accoglienza che alcuni comuni della Locride hanno saputo tributare dalla fine degli anni ’90 a oggi a molti migranti sbarcati su quelle coste. Una storia del Sud, dell’Italia e del mondo, cui Wenders ha voluto rivolgere il suo sguardo, raccogliendo il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR). Una storia fin troppo edificante, che il regista tedesco ha poi deciso di inframmezzare con quella del farsi del suo film, e con una coda ulteriore.
ore 21.30 concerto Giuliano Gabriele Trio in Tarantella Tarantà
Venerdì e Sabato saranno presenti gli stand: Libreria Contromano – Libreria Anacleto – Casa editrice Atlantide – Rivista Il Curioso – Laboratorio di Cosmetici naturali di Sara Napolitano e Comitato No Bretella
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