PD Latina: “Sul lungomare solo retorica. I fatti parlano di abbandono strutturale e situazione grave”

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Dinanzi ai numerosi problemi che affliggono il lungomare della città di Latina, il gruppo consiliare del Partito Democratico – Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi – assieme al responsabile Pianificazione Urbanistica e sviluppo della Marina Federico Ianiri, solleva interrogativi alla luce delle più o meno recenti dichiarazioni della giunta del sindaco Matilde Celentano e dell’assessore Di Cocco la cui attendibilità perde di sostanza con il passare del tempo, nemico di promesse e speranze mai arrivate all’effettiva concretizzazione, mentre la marina continua a scivolare verso un abisso di disuguaglianze.
Tante le promesse e le dichiarazioni da parte della sindaca e degli assessori che negli ultimi mesi hanno tentato di costruire una narrazione basata sull’ apparente impegno, convinti forse di riuscire a dissimulare la più reale e sistematica mancanza di attenzione sul lungomare che, ad oggi, riversa in condizioni pessime. La continua sottoscrizione di progetti dal carattere ambizioso non ha però cancellato l’evidente superficialità con cui sono state affrontate “vecchie” sfide, di cui l’assessore alla Marina e al Demanio Gianluca Di Cocco, sembra essersi già dimenticato.
A che punto siamo con la commissione congiunta urbanistica Marina per il PUA? Dove e quando si sta lavorando al piano della Marina di cui Di Cocco parla dallo scorso aprile? Quali sono le motivazioni dietro la scarsa preparazione con cui si è aperta una stagione, destinata a concludersi nelle stesse indegne condizioni?
Gli interrogativi si sommano mentre si continua a parlare di “lavori propedeutici messi in campo” e “gare per la manutenzione avviate” al netto di un lungomare che appare più abbandonato che mai. Il ritardo sulle gare di affidamento dei chioschi con l’ancora più disastrosa confusione sull’affidamento dei servizi di salvataggio, che non rende costante e assidua la presenza dei bagnini sulla spiagge libere, dimostrano infatti l’unica realtà che conta: quella dei fatti, non delle parole.
Il malcontento dei cittadini è tangibile e risuona nelle lamentele di chi ogni giorno si trova a fronteggiare passerelle danneggiate o non accessibili, un problema limitante soprattutto per le persone con disabilità motorie che non riescono a raggiungere il mare poiché non si dispone di servizi adatti, come la sedia job. È troppo civile pensare che il lungomare debba essere dotato in tutti i punti di questo? O ci sono spiagge accessibili per alcuni e proibite per altri?
Sul banco dell’urbanistica, dove spesso si giocano partite ideali che non riflettono lo stato reale della città, l’amministrazione ha finora parlato di interventi strutturali e strutturanti anche sulla marina, procedendo lasciando ipotizzare un nuovo piano particolareggiato che risolverebbe anche le criticità legate a questi nuclei spontanei ed abusivi. Appare opportuno chiedersi: Cosa è stato fatto? Quale l’indirizzo che vuole essere intrapreso? E quale visione per il lungomare? C’è chi all’audizione per Capitale della Cultura parlava di un turismo basato sulla Marina: ma dove sono le strutture ricettive? Funzionano? Come raggiungono i turisti il mare dalla stazione? Quali sono le criticità?
Le parole spese in questi ultimi mesi non hanno fatto altro che logorare le speranze di chi sogna un lungomare vivibile ed inclusivo, un luogo in cui la possibilità di godere della bellezza del territorio dovrebbe essere diritto di ognuno e orgoglio di tutti. Chiediamo che venga restituita dignità alla marina, oggetto di promesse lontane e delusioni reali, cifra identificativa di questa amministrazione il cui percorso si costruisce sulla fragilità di una retorica semplificatrice che ha il solo vantaggio di colmare con parole vuote spazi momentanei.
In conclusione, invitiamo la sindaca e la maggioranza a fare il punto delle situazione, analizzando con occhio critico la condotta di assessori che, a questo punto dell’operato, mostrano palesi difficoltà nel rispettare gli impegni previsti dalle deleghe.
Valeria Campagna, capogruppo consiliare PD Latina
Daniela Fiore, consigliera comunale PD Latina
Leonardo Majocchi, consigliere comunale PD Latina
Federico Ianiri, Responsabile Pianificazione Urbanistica e sviluppo della Marina PD


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Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.