LATINA – È un congresso del Pd senza fine, con la minoranza che sarebbe pronta a presentare ricorso contro l’elezione di Moscardelli alla segreteria provinciale. Secondo lo statuto del PD, quando non si raggiunge la maggioranza del 51% l’elezione a segretario non può essere valida. Per l’ex senatore,domenica, sarebbero mancati 2 voti. Infatti ha ottenuto, grazie al “soccorso rosso” delle sorelle Amici, 124 preferenze, mentre, secondo l’interpretazione del regolamento data da alcuni esponenti della minoranza interna, avrebbe dovuto ottenerne 126.
Moscardelli dunque sarebbe in bilico, mentre la minoranza valuta il ricorso.
Ma perché tutto questo accanimento nei confronti di Moscardelli?
Enrico Forte e compagni hanno anche spiegato i motivi del loro dissenso, in una conferenza stampa che si è svolta nel salone dell’Hotel Europa.
La stessa ex sottosegretaria, Sesa Amici, aveva detto, in conferenza stampa, che non aveva apprezzato la politica delle alleanze scelte nelle ultime tornate elettorali locali.
Amici, secondo i bene informati, vorrebbe diventare segretaria regionale del PD, ma al momento questa è soltanto un’ipotesi.
L’unica cosa certa è che se venisse davvero presentato e accolto il ricorso paventato dalla minoranza interna Moscardelli si troverebbe a dover fare i conti con un nuovo congresso.
In ogni caso la maggioranza relativa del partito fa saldamente capo all’ex senatore e al consigliere regionale Salvatore La Penna: agitare lo spettro del ricorso appare più un tentativo di alzare il prezzo della pax interna piuttosto che un reale eventualità.
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