Parla Graziano Turini, Sinistra Civica Ecologista

“Non si può parlare di lavoro se non si parla di scuola.”

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Sessantatré anni, pensionato e libero professionista, sposato, un figlio, con una grande esperienza di vita nel lavoro e
nella politica, Graziano Turini ha accettato la proposta di candidarsi come consigliere regionale in Toscana: “in questo
progetto mi è piaciuta molto l’idea, che io ho sempre perseguito, di una sinistra che si sporca le mani col governo, che
cerca di concorrere a migliorare la qualità della vita dei cittadini, stando dove questo lo si può fare concretamente.”

La scelta di correre con Sinistra Civica Ecologista pone le sue basi nella condivisione dei valori e degli intenti del
partito, con la speranza di recuperare quegli elettori di sinistra che, non trovando più un punto di riferimento da cui
sentirsi rappresentati, si sono persi nell’astensionismo. “La nostra partecipazione può dare un contributo importante a
sconfiggere la destra ma soprattutto conta perché, all’interno della coalizione, la nostra voce può essere quella che
attrae la domanda di una sinistra concreta, pragmatica, che affronta i temi e che non fa solo testimonianza.”

Turini ribadisce l’autonomia programmatica di Sinistra Civica Ecologista e in questa chiave interviene anche
confermando la sua posizione a favore del potenziamento dell’aeroporto Galilei di Pisa e contraria alla costruzione
della pista a Peretola; risponde anche alla notizia della battaglia, ancora in corso, contro l’inquinamento acustico
lanciata dai cittadini residenti nei quartieri vicini al Galilei: “le istanze che provengono dalla popolazione devono essere
ascoltate, il ruolo della politica è di mediazione, io sono tra quelli che sostengono che la tecnologia, la scienza e anche
l’urbanistica possano rendere sostenibile qualunque attività umana, si possono tentare un piano di investimenti e la
ricerca di una soluzione tecnica, credo che queste strade vadano percorse, naturalmente avendo presente che
l’aeroporto non è solo un aeroporto ma anche una fabbrica importante, dobbiamo tenere insieme aspetti sociali,
economici e ambientali.”

Molto preciso è il punto di vista di Graziano Turini sullo sviluppo della sostenibilità dell’economia, sulla scuola e
soprattutto sul lavoro, tema per il quale ha maturato una notevole esperienza. “La riconversione ecologica non è solo
una necessità, un obbligo verso il mondo in cui viviamo, ma anche una grande opportunità per creare posti di lavoro,
da agganciare ovviamente a quei percorsi di formazione e di alternanza scuola-lavoro che possono preparare i nostri
giovani e il territorio. Dobbiamo rendere più vicina la scuola e il mondo delle occasioni di lavoro, rendere la laurea
triennale uno strumento realmente utile per accedere facilmente al lavoro, costruire rapporti tra le istituzioni superiori
e il territorio. Non si può parlare di lavoro se non si parla di scuola, non si può parlare di lavoro se non si parla di
strumenti che rendano applicabili nel mondo del lavoro tutte le competenze acquisite durante la scuola, serve un
progetto unitario, complessivo.”

Conclude ribadendo l’impegno, di Sinistra Civica Ecologista e personale, nel tentare in ogni modo possibile di
migliorare la vita dei cittadini, di mettere al centro la difesa dell’ambiente e nel lottare senza riposo contro i grandi
pericoli di questo difficile periodo, il razzismo, l’omofobia, le discriminazioni di genere e il rischio di una sempre
maggiore infiltrazione mafiosa nel ricco territorio toscano, che devono essere affrontati non solo a parole, non solo
con il riconoscimento e la contestualizzazione, ma anche con azioni concrete, con progetti mirati che devono essere
portati a termine senza paura.


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