Nelle giornate di venerdì 13 e sabato 14 ottobre si è svolto il seminario teorico pratico per il monitoraggio dei Lepidotteri diurni rivolto a volontari e al personale del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Circeo.
Ad organizzarlo l’Ente Parco in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi Roma tre, che dal 2021 svolge attività di monitoraggio degli impollinatori (Apoidei e Lepidotteri Ropaloceri), nell’ambito dell’azione di sistema finanziata dal Ministero per attività dirette alla conservazione degli Impollinatori con il coordinamento scientifico dell’ISPRA che vede coinvolti i parchi nazionali italiani.
Finalità dell’iniziativa quella di mettere in campo le basi per la creazione di un’attività di monitoraggio mediante un approccio di citizen science che – attraverso una rete di volontari e personale del Reparto Carabinieri forestali addetti alla sorveglianza del territorio del Parco – possa garantire nel tempo un monitoraggio della biodiversità di tali insetti nel territorio del Parco, quale indice per la valutazione dello stato dell’ambiente legato anche all’utilizzo di fitofarmaci e di fornire dati utili nell’ambito dell’iniziativa di monitoraggio europea eBMS.
Positiva l’adesione che ha coinvolto una ventina di persone. Nella giornata di venerdì – grazie all’accurata lezione della dott.ssa Marilena Marconi ricercatrice del dipartimento di scienze dell’ateneo romano – sono stati introdotti nell’affascinante e colorato mondo dei Lepidotteri Ropaloceri, genericamente noti come farfalle diurne affrontando gli aspetti del ciclo biologico, dell’ecologia nonché delle caratteristiche peculiari ed utili per il riconoscimento di alcune delle principali specie presenti all’interno del territorio del Parco. E’ stata poi spiegata la metodica del monitoraggio mediante il metodo del transetto di Pollard.
Nella giornata di sabato mattina, assieme al personale del Servizio Biodiversità e Reti Ecologiche dell’Ente Parco e con la supervisione della Dott.ssa Marconi, si è svolta una sessione pratica in campo in cui i partecipanti sono stati coinvolti attivamente nella realizzazione di un transetto di monitoraggio con il relativo riconoscimento delle specie svolazzanti di farfalle presenti in un prato ex coltivo alle pendici del Promontorio.
Ci si è lasciati con la l’intenzione di riprendere attivamente l’organizzazione dell’iniziativa della creazione e mantenimento del transetto “permanente” a partire dalla prossima stagione di monitoraggio.
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