Palazzo comunale Latina

Il 24 marzo scorso, a Latina e Roma, i militari del nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Latina, in collaborazione con i Comandi dell’Arma territorialmente competenti, la compagnia di Terracina ed il nucleo cinofili di Roma Santa Maria di Galeria, a conclusione dell’indagine convenzionalmente denominata “Nico”, avviata nel dicembre del 2019, anche con l’ausilio di attività tecniche, e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, hanno eseguito la misura cautelare personale e reale, emessa in data 25 marzo 2021 dal gip del locale Tribunale,  Mario La rosa, che concordava con le risultanze investigative della polizia giudiziaria operante, nei confronti di cinque persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati in rubrica indicati:

D.M.N. 55 enne di Latina, geometra del Comune di Latina, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari; P.C. 50enne di Latina, avvocato, attualmente sospeso a seguito di provvedimento disciplinare, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari; C.P. 78enne di Latina, pensionato, destinatario di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; C.M. 68enne di Roma, pensionato, destinatario di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria; F.A. 65enne di Latina, imprenditore, destinatario di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Contestualmente si è proceduto alla notifica di un avviso di garanzia nei confronti di altre due persone, C.V. 35 enne e B.S. 53 enne, entrambi di Latina, al sequestro preventivo, anche per equivalente, ai fini della successiva confisca, della somma complessiva di 11.850 euro, quale profitto e prezzo delle condotte corruttive poste in essere dal primo indagato D.M.N.

Inoltre, nel corso dell’operazione, a seguito delle perquisizioni  locali, si è proceduto a  trarre in arresto nella flagranza di reato il citato B.S. 53 enne, siccome responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di 160 grammi di cocaina, un etto di hashish confezionato in 17  pezzi e 12 dosi di cocaina per un  totale complessivo 10 grammi, unitamente a1.100 euro verosimile provento dell’attività illecita. Denunciato, in stato di libertà e per lo stesso reato, P.C., trovato in possesso di 8 grammi di hashish e 6 grammi di cocaina.

L’attività investigativa consentiva di accertare che D.M.N., in qualità di addetto al servizio ambiente e territorio del Comune di Latina, fra il dicembre 2019 ed il maggio 2020, utilizzando timbri in disuso del locale Comune, aveva preteso la somma di 4.550,00 euro da una 72 enne di Latina, al fine di rilasciarle l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue; ricevuto 4.300 euro dal citato C.P., 3.500 euro da C.M., 200 euro da F.A. per concedere loro illecitamente l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue, di competenza del proprio ufficio;  simulato l’avvio di istruttorie finalizzate a rilasciare false autorizzazioni comunali; utilizzato l’autovettura di servizio per recarsi presso le abitazioni dei menzionati  indagati: C.P., F.A. e C.M. , al fine di riscuotere il denaro pattuito; impiegato il denaro, illecitamente ricevuto, per acquistare sostanza stupefacente, per uso personale, dai suddetti  indagati p.c. e c.p. e b.s.


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