Omicidio nel carcere carcere di Velletri, dove un uomo affetto da problemi psichici ha ucciso il suo compagno di cella, il 43enne Marcos Schinco, originario del brasile ma reidente a Latina. E’ accaduto lunedì sera, al culmine di una lite tra i due. L’uomo ha ucciso Schinco mentre dormiva, inutile l’intervento dei poliziotti della penitenziaria.
A denunciare l’episodio il sindacato: “La situazione è allarmante”, il commento di Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, il primo e più rappresentativo della Categoria.
Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, è necessario ripensare completamente la questione penitenziaria: “Quanto accaduto nel carcere di Velletri deve necessariamente far riflettere per individuare soluzioni a breve ed evitare che la Polizia penitenziaria sia continuo bersaglio di situazioni di grave stress e grande disagio durante l’espletamento del proprio servizio.
Il disagio mentale, dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, è stato riversato nelle carceri, dove non ci sono persone preparate per gestire queste problematiche, mancano strutture adeguate e protocolli operativi.
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