LATINA – “Ho sentito gli spari”, questo uno dei passaggi della testimonianza di una donna di origini albanesi deposta ieri nel processo in corte d’Assise per l’omicidio del camionista romeno Nicolas Giuroiu. La donna ha ricostruito quel pomeriggio in cui non ha visto il rapimento – a differenza delle dichiarazioni rilasciate all’epoca – ma si è ricordata del botto e degli spari.

«Sì dopo il botto volevo andare via, ho sentito degli spari e ho avuto molta paura», ha spiegato la ragazza che non ha assistito allo speronamento dell’auto e ha aggiunto di non aver riconosciuto Angelo e Salvatore Travali, i due imputati. «Non neanche Giuroiu, mai conosciuto e mai visto. L’ho visto solo sul giornale e non ricordo di una Smart bianca». L’auto bianca avrebbe fatto da staffetta dal luogo in cui era avvenuto il rapimento. All’epoca dei fatti la testimone frequentava Manuel Ranieri, già condannato nel processo.

Secondo la ricostruzione degli investigatori e anche secondo la sentenza che ha condannato Mirko e Manuel Ranieri, la vittima faceva prostituire due giovani straniere, una delle quali legata a Manuel Ranieri e ci sarebbe proprio tale circostanza all’origine del suo omicidio, compiuto dai due fratelli aiutati dai Travali.


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