Omicidio di Pontefera, Kristian Emanuele Nannetti resta in carcere

L'accusato dichiara di essere stato aggredito, cos'è successo nella notte tra l'11 e il 12 ottobre

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PONTEDERA (PI) – L’assassino dell’italo brasiliana di Pontedera di 54 anni Flavia Mello Agonigi è comparso ieri davanti al giudice del tribunale di Pisa. Kristian Emanuele Nannetti, 34 anni di Casciana Terme, rimane in carcere per il pericolo di reiterazione del reato, mentre il suo avvocato difensore, Massimiliano Calderani, chiederà la derubricazione dell’accusa da omicidio volontario e occultamento di cadavere a eccesso colposo di legittima difesa o, in alternativa, a quello di omicidio preterintenzionale. L’accusato infatti afferma di essere stato aggredito e di essersi difeso. Nella notte tra l’11 e il 12 ottobre i due erano d’accordo per un incontro sessuale a pagamento presso l’abitazione di Sant’Ermo dove poi è avvenuto il delitto. Alla richiesta di più soldi da parte di Flavia Mello Agonigi i due iniziano a spintonarsi, poi la vittima prende per il collo Nannetti che per difendersi afferra una bottiglia d’acqua e la colpisce sulla testa. Nell’abitazione non c’è luce elettrica e Kristian Emanuele Nannetti, più basso di statura della donna, alta un metro e ottanta, viene preso di nuovo per il collo ma troverà la maniera di prendere da un tavolo un coltello, con il quale colpisce quattro volte la donna al torace. I colpi saranno letali e Flavia Mello Agonigi muore e cade a terra. Nannetti cercherà di coprire il cadavere con un sacco e dei teli e poi lo getterà nella cisterna della cantina. Nell’abitazione restano gli stivali della donna e le chiavi della sua auto, all’arrivo delle forze dell’ordine Nannetti non farà una piega e confesserà all’istante: “L’ho uccisa io”. A completamento delle indagini, martedì sarà effettuato l’esame autoptico sul corpo della vittima.


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