L’omicidia di Andrea Fiore, l’uomo ucciso nella serata di lunedì 27 marzo a Roma, sarebbe un 43enne di Veroli, Daniele Viti. Come riportato da Romatoday il ciociaro è stato fermato nella notte dagli investigatori della squadra mobile della questura di Roma nella zona del Corviale.
Ascoltato dagli inquirenti, potrebbe essere il killer del meccanico freddato con un colpo di pistola, esploso con un revoler, sulla porta di casa. Secondo gli investigatori il 43enne domenica sera si sarebbe presentato fuori dalla porta di casa di via dei Pisoni. Esploso un colpo di pistola sarebbe poi fuggito. A chiamare la polizia lo stesso Fiore “Aiuto mi hanno sparato”, con la vittima che avrebbe riferito il nome del suo assassino agli inquirenti. Una volta nella casa cantoniera, dove Fiore viveva al civico 19 di via dei Pisoni, i poliziotti lo hanno trovato già privo di vita, ucciso con un colpo di pistola esploso all’addome.
Interrogato dagli investigatori, il 43enne di Veroli sarebbe una persona conosciuta dalla vittima. In attesa della eventuale convalida del fermo di indiziato di delitto, restano da accertare le cause ed eventualmente i mandanti dell’omicidio. Per Viti l’accusa è di omicidio volontario.
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