LATINA – Una petizione da consegnare al Commissario del comune di Latina, il dottor Barbato, alla Procura della Repubblica e al Prefetto. È l’iniziativa lanciata su Change.org da Rita Schievano. Una petizione sulla Marina di Latina che ha gia raccolto 1056 firme di sostenitori in cui al di là delle vicende giudiziarie e degli aspetti normativi della vicenda si mette in evidenza come i cittadini di Latina vogliano stabilimenti balneari e servizi sul Lido.
“La città di Latina – si legge sul sito – è ormai arrivata ad un livello di degrado inaccettabile da parte di tutti i cittadini. Ad oggi i cittadini si ritrovano a non poter usufruire neanche degli stabilimenti balneari, in quanto posti sotto sequestro.
Le passerelle di accesso all’arenile sono divelte, il servizio di sicurezza dato dai bagnini non ci sarà nelle aree che erano gestite dagli stabilimenti. L’accesso consentito ai portatori di handicap e i servizi igienici a loro destinati non ci saranno senza gli stabilimenti.
Il comune non è in grado di garantire i servizi minimi richiesti per la sicurezza e incolumità dei propri cittadini. La burocrazia non consente la fruizione di un bene quale il litorale e dei servizi che “terzi” possono offrire. Gli esercizi commerciali sono pressoché inesistenti sul tratto Capo Portiere – Foce Verde. Per chi vorrà frequentare il mare, anche reperire una bottiglia d’acqua diventerà un’impresa ardua.
Per quanti non hanno la possibilità di andare in vacanza alle Maldive, ma obbligatoriamente portano i figli al mare di Latina, vi chiedo di firmare. Avere servizi sul lungomare è un diritto, e la burocrazia avrebbe dovuto risolvere i problemi senza crearne di ulteriori ad un’intera città”.
Una petizione che suona dome un vero e proprio appello alle istituzione per salvare la stagione sia dei cittadini di Latina che degli operatori del litorale.
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