Hanno occupato l’aula in segno di protesta, le opposizioni, per non aver avuto il tempo regolamentare – 10 minuti a consigliere – per illustrare gli emendamenti al bilancio proposti. Prima erano stati strettissimi anche i tempi a disposizione per presentarli. “Tanto ve li bocciamo tutti, quindi è inutile illustrarli”, ha sintetizzato nel suo intervento, il consigliere dell’Udc Maurizio Galardo. Le opposizioni fanno notare la mancanza totale di rispetto istituzionale e la compressione dell’ esercizio della democrazia, visto che il compito dell’opposizione è portare il proprio contributo.
Tra le le 3 di questa mattina e le sette, i consiglieri Dario Bellini, Valeria Campagna, Maria Grazia Ciolfi, Damiano Coletta, Floriana Coletta, Daniela Fiore, Leonardo Majocchi, Loretta Isotton, Nazzareno Ranaldi, dopo aver appreso che il tempo assegnato dal Regolamento è stato ridotto, hanno lasciato i banchi dell’opposizione radunandosi al centro dell’aula e rumoreggiando, mentre il presidente del Consiglio Raimondo Tiero leggeva gli emendamenti dell’opposizione e la maggioranza li ha bocciati puntualmente. Contro Tiero, verrà poi presentata una mozione di sfiducia per non aver svolto il ruolo di garante (super partes in aula) per aver deciso di tagliare i tempi (50 “) in contrasto con quanto previsto dal Regolamento d’aula.
“Una notte nera. Un Consiglio Comunale trasformato in una farsa, una notte di prevaricazioni e arroganza. Così si consuma l’ennesimo scempio della democrazia a Latina, in una pagina nerissima per la politica della nostra città. La maggioranza, incapace di governare con serietà e rispetto, ha tentato di comprimere il dibattito sul bilancio comunale con metodi che rasentano l’autoritarismo – è il commento contenuto in una dura nota che riporta la cronaca della notte in aula – Un insulto alla città. I nostri emendamenti riguardano il welfare, le scuole, il diritto allo studio, i
giovani, gli anziani, il decoro, l’ambiente. Tutte voci di cui abbiamo evidenziato profonde carenze nel bilancio. Temi cruciali per Latina, affrontati con superficialità e arroganza da chi non vuole neanche discuterli”.
Accuse anche al Sindaco: “Incapace di gestire il caos, si limita a osservare in silenzio, ridacchiando e registrando video in aula, ignara del ruolo istituzionale che ricopre”. Per concludere: “Non è solo una battaglia sul bilancio. È una battaglia per la dignità della nostra città. Latina merita di più di questa mediocrità travestita da governo. Non ci fermeremo”. Secondo l’ex sindaco Coletta : ” Si è raggiunto il punto più basso della democrazia con la mancanza totale di una visione politica. Sono state tagliate le risorse ai servizi sociali questo anche perchè il governo centrale ha tolto fondi agli enti locali “
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