LATINA – Dopo aver stabilito il suo record personale sui 200 m stile libero, Matteo Ciampi volerà a Tokyo per le Olimpiadi. La notizia della sua convocazione è quanto di più bello ci si poteva aspettare dalla gara di ieri al Trofeo Settecolli di Roma, la prestigiosa rassegna internazionale di nuoto disputata a Roma e che metteva in palio le ultime convocazioni per i giochi a cinque cerchi. Tra circa un mese, presso il Tokyo Acquatics Centre, si vedranno in scena tutti i migliori specialisti del mondo.

Messi da parte i 400 stile libero per centrare il grande risultato ed ottenere il via libera per un posto nella staffetta 4×200 metri maschili, il nuotatore di Latina ha saputo gareggiare alla pari con tutti i migliori, strappando un tempo di tutto rispetto. Subito dopo il CT azzurro, Cesare Butini, ha deciso di inserirlo nella selezione per le Olimpiadi. «A brevissimo ufficializzeremo la squadra – le parole di Butini – Terremo conto dei valori individuali e di chi saprà competere a livello internazionale; in merito alla staffetta maschile 4×200, valuteremo i primi italiani che si sono piazzati qui a Roma».

I concorrenti che sono scesi in acqua nel tardo pomeriggio di ieri erano tutti di primissimo ordine: da Kristof Milak, ungherese pluridecorato in campo internazionale e detentore del primato mondiale sui 200 farfalla (vincitore vincitore della gara) passando per gli azzurri Stefano Ballo, portacolori dell’Esercito, campione italiano in carica dopo il successo ottenuto ai primaverili di Riccione, Stefano Di Cola, argento tricolore in forza alla Marina Militare, e Marco De Tullio, a completare insieme a Matteo Ciampi il quartetto che un mese e mezzo fa a Budapest ha ottenuto un bronzo agli Europei.

La gara è dunque servita sia a cercare la vittoria sia a convincere il commissario tecnico Cesare Bultini a riservare un posto per la partenza alle Olimpiadi di Tokyo. Milak conduce la contesa sin dalle prime battute, con Di Cola subito dietro e tutti gli altri in gruppo, senza che praticamente nessuno perdesse contatto.

L’atleta pontino ha dato il meglio di sé, migliorando il proprio record personale, tant’è che al tocco finale della piastra il cronometro dice 1’47″17, nuovo primato personale rispetto al precedente 1’47″47 che gli vale il settimo posto nella serie, il quinto degli italiani vista la presenza di due stranieri. Inoltre il liberista vincitore, ovvero lo stesso Milak, chiude in 1’46″39, che diventa il nuovo primato della competizione (alle sue spalle chiude Di Cola in 1’46″84) e questo la dice lunga sull’alto livello delle prestazioni dei partecipanti.


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