Non c’è la campagna elettorale, ma aumentano i disoccupati e chiudono gli stabilimenti balneari.

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La campagna elettorale a Latina stenta a decollare, troppi candidati poche idee. Serve una prova, basta sfogliare le prime pagine dei quotidiani locali, tra notizie riscaldate o riciclate per capire che la politica è la grande assente.

Latina Oggi quello “storico”, ci avverte che “avanza l’esercito dei disoccupati”. Lo sappiamo da tempo però, fortunatamente, per una volta non si parla di incuria e degrado, anche perchè l’unico degrado da segnalare è quello del mondo del lavoro. Appena due pagine dopo e la fase torna ad essere di nuovo quella dell’allarme sociale. Ecco Mauro Visari che in pompa magna comunica “il suo ritorno in politica”. Johan, come tutti quelli che conoscono il Visari si stanno chiedendo: “perchè se n’era allontanato?”. La notizia comunque non è questa. Nel prosieguo dell’intervista il Visari annuncia che “siamo sull’orlo del baratro”, come dicono un po’ tutti da Calvani a Coletta, e dà il meglio di se quando chiede “immediato impegno a favore degli operatori culturali”, tradotto per quelli che non parlano il politichese, prebende a gogo per spettacoli spesso mediocri o impresentabili. Insomma, un modo per finire dritti nel baratro.

Ma Latina non è solo per politici local. Il 18 arriva Salvini in piazza, ce lo segnala Latina Oggi ricordandoci che presenterà il nuovo segretario comunale del suo movimento, il terzo per la cronaca visto che la specialità della politica in stile salviniano sembra essere quella di cacciare i segretari dopo averli nominati, di eleggerli non se ne parla nemmeno. Speriamo che il fortunato sopravviva al pomeriggio del 18.

Il Messaggero rilancia con il tormentone delle ultime dieci estate latinensi: “stabilimenti chiusi, errori e ritardi”, tutto vero, per una volta però chiediamoci se è normale che solo a Latina gli stabilimenti devono essere smontati in autunno per essere rimontati in primavera. Il pezzo di chiude con un allarme: “c’è il rischio di perdere la bandiera blu”.  Sai che gliene frega ai latinensi, quando l’hanno presa hanno fatto la gara a chi prendeva più like sul post che diceva che al mare fa tutto schifo e la bandiera blu era finta!!! A seguire una foto con l’erba alta nel Parco San Marco, il solito degrado in agguato e l’allarme sulla città in stato di abbandonato. Giusto il caso di ricordare che gli ultimi che hanno provato a tagliare l’erba nei parchi e a mantenere in ordine i giardini sono tutti inquisiti.

Il Giornale di Latina preferisce il titolo roboante antipolitica, anticasta, antitutto, che oggi funziona molto. “Rimborsopoli, tutti nel mirino”, si parla delle spese pazze della Regione Lazio a guida Polverini e dell’inchiesta che ne è scaturita, ma leggendo gli articoli a corredo ci si rende conto che la notizia è vecchia di un anno e che il titolo ad effetto serviva a colmare il vuoto in una giornata avare di notizie. Chiudiamo la nota con il pressing subito da Maietta. Tutti pensavamo allo schema di gioco della Salernitana che ha fatto irritare l’Onorevole, invece il pezzo ci dice che l’Onorevole autosospeso non farà campagna elettorale per nessuno, ed il pressing respinto sarebbe quello di Fratelli d’Italia.

Sempre il Giornale di Latina ci ricorda che sul Commercio Calvi condivide la battaglia di Di Matteo contro i centri commerciali. Giusto per capire che se il commercio a Latina è ridotto così male qualche motivo ci sarà e se lo dicono due che sono stati rispettivamente Assessore al Commercio e Presidente della Commissione Commercio, bisogna crederci!!!

Goede avond wij verkopen morgen


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