CISTERNA DI LATINA – Doppio appuntamento ieri mattina ai Giardini di Ninfa dove, oltre alla presentazione dell’intervento di valorizzazione e restauro conservativo dell’area degli antichi mulini, realizzato con il contributo della Regione Lazio, i giovani allievi della scuola Holden hanno letto i loro racconti inediti nati nella splendida cornice del giardino, frutto della terza edizione della collaborazione tra la Fondazione Caetani e la scuola torinese fondata da Alessandro Baricco.
«Il restauro conservativo è importante per due motivi» ha spiegato il presidente della Fondazione Caetani Massimo Amodio: «Uno di carattere storico, che mostra che in questo sito si produce energia da circa mille anni da fonti rinnovabili: prima con le antiche mole, poi, dal 1908, con la vecchia centrale idroelettrica, e, in futuro, con una nuova centrale, quella che stiamo realizzando grazie ad un progetto finanziato con bando PNRR e che andrà ad affiancare, con una nuova turbina efficiente e moderna, quella che invece verrà musealizzata; il secondo motivo è di carattere sociale, dato che questo edificio e queste macchine sono state da sempre condivise dalla famiglia Caetani con le comunità locali».
Successivamente, nella suggestiva cornice del salone del Municipio, è andato in scena il reading dei racconti nati dall’ispirazione di quattro ragazzi selezionati dalla Scuola Holden, accompagnati dalla docente e scrittrice Ilaria Rossetti, i quali sono stati ospiti della Fondazione Caetani, che ha concesso loro la possibilità di scrivere e lavorare immersi nelle bellezze del giardino. Giunto alla sua terza edizione, quest’anno il tema scelto per il soggiorno letterario degli studenti è stato “Uomo&Natura, da Virgilio a Calvino”: un argomento ricco e complesso di suggestioni letterarie e filosofiche, pieno di rimandi ai testi più classici, a quelli più contemporanei, al rapporto uomo-natura e che nel Giardino diventa ancora più percepibile.
«È indubbio l’interesse che la Fondazione nutre rispetto alle arti letterarie» ha aggiunto il Presidente Massimo Amodio: «Il Giardino di Ninfa rientra nella rete dei Parchi letterari ed è dedicato alla figura di Marguerite Chapin, sposa al già compositore Roffredo Caetani: pertanto, l’attività nel mondo delle arti non può che rappresentare uno dei nostri focus». Alle sue parole hanno fatto seguito quelle di Stanislao de Marsanich, presidente dei Parchi letterari, e di Clemente Pernarella, direttore artistico, il quale ha presentato alla sala i quattro racconti inediti, tutti legati al senso del mistero e del mistico, di Giacomo Collesei (dal titolo “Magnolia”), Venera Dora Leone (“Mira”), Martina Limardi (“Senza Cielo”), e Chiara Puchetti (dal titolo “Antifragile), accompagnati al pianoforte da Federico Ventura, giovane musicista della Fondazione Campus di Musica.
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