Nel giorno della sua cittadinanza onoraria il Questore De Matteis rende onore ai suoi uomini

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LATINA – Questa mattina presso il Comune di Latina ha avuto luogo la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al Questore di Latina Giuseppe De Matteis, con il quale si è voluto dare il giusto riconoscimento per l’impegno profuso a favore della legalità e per la sicurezza.
Il Questore, nel ringraziare per il premio, ha voluto condividere il riconoscimento con la parte buona della collettività, evidenziando come solamente con la collaborazione delle istituzioni, delle altre forze di polizia, della stampa e anche del clero, sia stato possibile ottenere brillanti risultati dal punto di vista investigativo, che hanno destato positivamente le coscienze dei cittadini, arrivando addirittura a manifestare spontaneamente subito dopo gli arresti della nota operazione Don’t touch.
Ancora, il Questore ha evidenziato come “fare il nostro dovere è il compito che abbiamo, ma bisogna agire con passione e coraggio. La linfa vitale di questa città sono i giovani, che ci hanno insegnato a non arrenderci. Loro sono il nostro punto di riferimento”.
Anche in questa prestigiosa circostanza aiuta ricordare il principio base del suo pensiero, che è il cardine di tutte le direttive rivolte ai suoi collaboratori, ovvero che l’interesse della collettività va anteposto a quello dei pochi, dei potenti, delle lobby, del malaffare, rimanendo equidistanti da qualsiasi interesse che non sia quello dello Stato. E soprattutto distanti rispetto alle contiguità, alle relazioni pericolose, alle zone grigie.
Infine un pensiero è stato rivolto agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, che quotidianamente, anche nell’ombra, svolgono il proprio compito con abnegazione, professionalità, senso del dovere e sacrificio, senza però assurgere agli onori delle cronache. Un pensiero è stato poi rivolto ai colleghi che, dopo una vita trascorsa a compiere il proprio dovere, silenziosamente vengono raggiunti dalla pensione, dopodiché quasi nessuno si ricordi più di loro.
Grande commozione si è avuta quando il Questore ha menzionato, a titolo di esempio di quanto appena detto, l’Ispettore Capo della Polizia di Stato Giovanni Cioffi il quale il mese prossimo sarà posto in quiescenza per raggiunti limiti d’età, e che fino alla fine mantiene fede al giuramento prestato ormai oltre 40 anni or sono. L’Ispettore Cioffi, presente nella sala consiliare e visibilmente commosso, si è alzato in piedi ed ha ringraziato il suo capo nell’unica maniera prevista, con il saluto alla fronte.


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