FIRENZE – “C’era una volta un pezzo di legno”, scriveva Collodi sulla prima pagina del romanzo forse più letto di sempre. E da quello stesso pezzo di legno parte quest’idea.
Primo in Italia, nel suo genere, il Museo del Giocattolo e del Bambino, nasce a Milano nel 1982, a coronamento dell’impegno e della passione del suo fondatore, Paolo Franzini Tibaldeo, che per oltre mezzo secolo avrebbe collezionato non tanto “oggetti” quanto piuttosto sapori e profumi, disegnando un grande affresco storico che racconta come i giocattoli siano da sempre testimoni, precisi e puntuali, di ogni avventura umana.
Dalle prime mostre temporanee in molte grandi città, alla sede sul Naviglio Grande; da quella presso i Martinitt, fino a Cormano e ora: Firenze!
Una strada lunga migliaia di balocchi che ha incrociato l’associazione fiorentina Pinocchio a Casa Sua, da anni attiva nel promuovere sia la figura del Burattino che del suo autore Carlo Lorenzini Collodi.
Ecco che nasce così a Firenze un presidio culturale volto a conservare e tramandare la memoria storica dell’infanzia, attraverso una gioiosa vocazione didattica.
Centinaia ne verranno esposti, a rotazione, dal primo ‘800 fino alla fine del secolo scorso e accanto a loro, la collezione dell’Associazione “Pinocchio a casa Sua”, raccolta dal suo presidente Giuseppe Garbarino.
“Ci saranno tutti i giocattoli immaginabili e perfino qualcuno inimmaginabile -spiega Garbarino-, statue, ceramiche, quadri, curiosità e libri. Convergono a Firenze da ogni parte d’Europa e talvolta da più lontano.
Ognuno con una storia da raccontare: la trasformazione da artigianato a industria, la scuola e il lavoro, le scienze e le arti, le guerre e la pace. Storie di bambini, storie di uomini. Anche la nostra storia merita un Museo.
Pinocchio sale a bordo…siamo a Firenze e siamo nel “Paese dei Balocchi”…insomma: siamo a casa sua”.
Il Museo ha finalità divulgative, ricreative, didattiche e turistiche. Rappresenta uno straordinario viaggio nel mondo della fantasia, della poesia, dell’arte e della fiaba. Racconta l’incanto delle fiere di paese, delle feste popolari, dei teatrini di piazza. Illustra l’evolversi nel tempo delle condizioni sociali e il mutare dei modelli e dei ruoli.
Documenta la partecipazione del “Mondo Bambino” alle prime grandi scoperte della scienza e della tecnica. Un percorso cronologico e tematico, in cui i giocattoli, sfogliati come pagine del capolavoro di Collodi, offriranno ai visitatori un punto di vista inaspettato sulla storia sociale europea.
Museo del Giocattolo e di Collodi
Via dell’Oriuolo 47r Firenze
Tel. 329 8032085
https://www.museodelgiocattolo.it/
Orari: 10,00 – 18,00
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