GAETA – Movida violenta nel sud pontino: armi e droga nascosta nelle parti intime. Arresti e denunce dopo i controlli della Polizia di Stato. Nell’ambito dei servizi disposti dal Questore della Provincia di Latina finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, questa notte è stato tratto in arresto D.S., anni 36, pregiudicato campano. l Personale della Polizia di Stato impiegato per servizi antidroga, in abiti civili, coadiuvato da pattuglie della Squadra Volante al fine di intercettare persone sospette, soggettidediti allo smercio di droga e contrastare la guida dei veicoli in stato di alterazione psicofisica dovuta ad abuso alcool e sostanze psicotrope, nelle principali località della movida di Formia, Gaeta e Sperlonga che attraggono nel Sud Pontino anche giovani provenienti dalle province limitrofe, nell’ultima settimana, ha conseguiti i seguenti risultati:
Fino ai fatti di questa notte, quando gli agenti della Polizia di Stato hanno individuato, fermato e controllato un’autovettura due posti condotta da un ventisettenne di Formia incensurato, che viaggiava in compagnia di D.S., pregiudicato di origine campana. Ad insospettire i poliziotti, la guida anomala dell’auto, il cui conducente ha dato l’impressione di volersi sottrarre al controllo. I due soggetti, non appena fermati, mostravo insolito nervosismo e scarsa lucidità, tanto da indurre ad un loro controllo più approfondito. In considerazione dei pregiudizi di polizia del D.S., ne è seguita una perquisizione personale, all’esito della quale veniva rinvenuto un consistente quantitativo di stupefacente – successivamente accertato dalla Polizia Scientifica essere mezzo etto scarso dicocaina – che l’uomo celava nelle parti intime. Gli agenti della Polizia di Stato hanno, quindi, proceduto alla conseguente perquisizione presso l’abitazione dell’interessato, all’esito della quale venivano rinvenute e sequestrate alcune munizioni per pistola calibro 7,65 – illecitamente detenute – ed uno sfollagente telescopico in metallo pesante, il cui porto è vietato dalla legge sulle armi. Il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino – anche in considerazione dei precedenti del D.S. che pochi mesi fa veniva scarcerato per rapina aggravata –disponeva la sua traduzione nella casa Circondariale di Cassino, ove seguirà nei prossimi giorni convalida ed interrogatorio di garanzia.
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