Morte Berlusconi: la CGIL Livorno difende Montanari, il rettore che si è opposto al lutto

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LIVORNO – La Flc-Cgil provincia di Livorno esprime tutta la propria solidarietà al professor Tomaso Montanari, Rettore dell’Università per stranieri di Siena, che ha deciso di non esporre le bandiere a mezz’asta in segno di lutto per la morte di Silvio Berlusconi così come era stato disposto dal Governo per tutti gli edifici pubblici.

La pietà umana per la fine di una vita non è in discussione. Riteniamo tuttavia che sia altra cosa proclamare il lutto nazionale per un uomo che, pur avendo rivestito un ruolo istituzionale, ha sistematicamente offeso i valori costituzionali incrinando la sfera dei diritti e dei doveri propri della cittadinanza.

Né sono meno inquietanti gli onori tributati a Berlusconi se si guarda alla sua vicenda da una prospettiva di genere.

Ci preme inoltre sottolineare che dal giorno della scomparsa di Berlusconi si sono verificate purtroppo ben 5 morti sul lavoro: a livello mediatico l’attenzione nei confronti di questa tragedia è stata però pressocché inesistente. Per i morti sul lavoro nessun lutto di Stato, nessun funerale solenne, nessun cordoglio. Tutto ciò non lo riteniamo giusto.

La Flc-Cgil di Livorno comunica già da ora che si mobiliterà qualora la presa di posizione del professor Montanari dovesse avere conseguenze giudiziali.


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