LATINA – “E’ di questa mattina (ieri ndr) la scoperta che nel tratto subito a valle della chiusa di Rio Martino, sono presenti carcasse di pesci morti costituite in gran parte da novellame.
E’ un fenomeno che non si registrava ormai da diverso tempo e certamente preoccupa per lo stato di salute delle acque superficiali che attraversano il nostro territorio.
Si deve presumere che la moria del novellame possa essere connesso a scarichi inquinanti nel corso d’acqua che è bene ricordare attraversa l’intero territorio del Comune di Latina e gran parte delle aree industriali e urbanizzate del capoluogo.
Questa situazione deve essere necessariamente verificata dagli Organi Tecnici competenti e dal Comune per accertarne le cause e intervenire adeguatamente perché questi fenomeni non si ripetano.
Invito quindi il Sindaco Coletta e l’Assessore all’Ambiente a verificare questa situazione, accertarne le cause attraverso i competenti organi tecnici ed intervenire tempestivamente affinché siano poste in essere tutte le iniziative a tutela dell’ambiente.
L’ambiente è un BENE COMUNE che va tutelato e non può essere lasciato alla deriva o registrare il suo stato solo quando si verificano fenomeni gravi. I tempi della meditazione non sempre sono compatibili con quelli delle esigenze del territorio che richiede una tutela adeguata e tempestiva.
Confidiamo in questo e attendiamo risposte immediate con maggiore impegno sulle cose concrete di cui ha bisogno la Città”.
Lo scrive in una nota l’ex consigliere comunale e candidato a sindaco, Gianni Chiarato.
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