Mezzo milione a Roma per Giulia e per tutte

Le foto della manifestazione contro i femmicidi e le dichiarazioni di Elly Schlein, Maurizio Landini e Movimento Cinque Stelle

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ROMA – Mezzo milione di persone alla manifestazione al Circo Massimo di Roma contro la violenza di genere e i femmicidi. Il corteo si è diretto verso San Giovanni e ci sono stati momenti di tensione davanti alla sezione di Pro Vita & Famiglia in viale Manzoni con lancio di bottiglie e lacrimonegi e la Polizia schierata in assetto antisommossa, ma i disordini si placano senza incidenti. Presenti molti vip alla manifestazione tra cui Luca Zingaretti, Noemi, Paola Cortellesi, Ferzan Ozpetek, Malika Ayane e Fiorella Mannoia. Tra i rappresentanti politici Maurizio Landini della Fiom Cgil: “Questa è una giornata bellissima ed è ‘una domanda’ anche di trasformazione, di cambiamento culturale e di cambiamento anche della condizione di lavoro e per questo la Cgil ci deve essere”.

Maurizio Landini in mezzo ai manifestanti

La segreteria nazionale del Partito Democratico: “Una straordinaria partecipazione alla manifestazione qui a Roma come in tutto il resto d’Italia. Ci stanno arrivando fotografie molto belle di piazze strapiene da Milano a Reggio Emilia e altre dal Sud, è un segnale importante, è un segnale che il Paese chiede di fare un passo avanti contro la violenza di genere. La repressione non basta, bisogna insistere sulla prevenzione per sradicare la cultura patriarcale che dà vita a quell’idea violenta e criminale del possesso, del controllo sul corpo, sulla vita, sul tempo delle donne. Dobbiamo contrastarla a partire dalle scuole, bisogna insistere per rendere obbligatoria l’educazione all’affettività e al rispetto delle differenze in tutti i cicli scolastici coinvolgendo i ‘saperi’ imprescindibili, a partire dai centri antiviolenza, bisogna mettere le risorse che mancano sulla formazione di operatrici, di operatori sia delle forze dell’ordine che delle autorità giudiziarie, che nelle pubbliche amministrazioni se vogliamo lavorare fino in fondo sulla prevenzione. È importante anche lavorare per le emancipazione economica delle donne, per questo ci battiamo per più risorse per il reddito di libertà, per questo ci battiamo per instaurare un reddito minimo, contro la precarietà che colpisce In particolare le donne. L’indignazione, la rabbia non bastano, vogliamo fermare questa mattanza di donne e dei ragazzi. Questa è una piazza molto bella è una piazza, per Giulia Cecchettin, per Rita Dalla Melli, per tutte le donne uccise dalla violenza maschile o che ogni giorno subiscono altre forme di violenza fisica, di violenza psicologica Ecco è il momento di fare un salto in avanti perché non se ne può più, è il momento di dire ora basta”.

Elly Schlein questo pomeriggio a Roma

E infine anche il Movimento Cinque Stelle: “Oggi è fondamentale essere in piazza, anche se noi sosteniamo che tutto l’anno è il 25 novembre e deve essere il 25 novembre. C’è un’onda di presa di consapevolezza da parte degli uomini ma da parte della società intera che l’impostazione della società va cambiata alla radice. Qualcuno lo chiama patriarcato qualcuno la chiama società maschilista è un dato di fatto con le differenze tra uomini e donne sono ancora troppo profonde, troppo marcate ed è il brodo di cultura in cui nasce la violenza contro le donne, Il Movimento 5 Stelle oggi teneva ad essere qui presente per mostrare la sensibilità a una tematica importante che oggi troppo spesso ‘batte’ gli onori delle cronache della stampa. Il Movimento 5 Stelle è fortemente impegnato su questo tema, la nostra presenza qui oggi non poteva non esserci”.


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